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Mercoledì 7 Giugno 2006 - - Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano

Ricerca in campo agro-alimentare:

una Scuola di dottorato per l'innovazione

Ricerca in campo agro-alimentare: È stata siglata oggi, mercoledì 7 giugno, all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano l'intesa per l'attivazione di una nuova Scuola di dottorato per lo studio del Sistema agro-alimentare. La convenzione sottoscritta dal
Rettore prof. Lorenzo Ornaghi e dal Presidente della Fondazione di Piacenza
e Vigevano dott. Giacomo Marazzi offrirà a ventiquattro giovani ricercatori
la possibilità di conseguire professionalità avanzate nel campo della ricerca applicata. La Fondazione metterà a disposizione sei borse di studio per due cicli di dottorato.

L'iniziativa intende aggregare in modo organico le competenze delle Facoltà di Agraria, di Economia e di Giurisprudenza della Sede di Piacenza dell'Università Cattolica facendovi anche afferire i dottorati già in
essere.

La Scuola - che sarà coordinata dal Preside della facoltà di Agraria prof. Gianfranco Piva - va intesa non solo come una struttura di formazione dei dottorandi ma anche come luogo di concentrazione e di elaborazione di conoscenze, di scambio di informazioni, di promozione di idee innovative.
L'obiettivo formativo è il conseguimento - anche attraverso periodi di stage - di professionalità avanzate che possano trovare adeguata
collocazione nelle strutture pubbliche e private per la ricerca scientifica, nelle divisioni di R&S delle grandi imprese, nella gestione delle piccole e medie imprese innovative, nell'auto-imprenditorialità, nei settori
tecnologicamente avanzati, nelle varie tipologie di istituzioni nazionali ed internazionali.

Tratto saliente della Scuola risiede nella sua internazionalizzazione con riferimento agli accessi, alla docenza, all'obbligatorietà di un periodo di studio all'estero di almeno 6 mesi (estendibile sino a 18) e alla disponibilità di consolidati rapporti di collaborazione istituzionale con università e centri di ricerca internazionali.

Il recente insediamento a Parma dell'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare e il ricco tessuto di imprese agroalimentari che caratterizza l'area lombardo-emiliana saranno certamente un'opportunità per queste professionalità. I principali filoni di ricerca della scuola riguarderanno i seguenti temi:
qualità, sicurezza degli alimenti; biotecnologie molecolari; tecnologie degli alimenti; chimica agraria ed ambientale; produzioni animali sostenibili; produzioni vegetali sostenibili; economia e management; disciplina del sistema agro-alimentare; tutela della sicurezza ed efficienza del mercato, sistema della responsabilità e delle sanzioni.

"La scuola è l'esempio più concreto di integrazione tra ricerca universitaria ed esigenze produttive - ha detto il rettore, prof. Lorenzo Ornaghi -. Due gli elementi che la caratterizzano: l'interdisciplinarietà, da una parte, e l'internazionalizzazione, dall'altra. La prima è data dal fatto che per la prima volta nella sede piacentina nell'Università Cattolica tre facoltà lavorano insieme per formare giovani che un domani siano leader nel mondo del lavoro. L'altro aspetto è l'apertura a rapporti internazionali con importanti istituzioni estere, che vanno tutti a vantaggio del territorio".

"Quest'iniziativa rientra nelle attività svolte dalla nostra Fondazione per dare un aiuto allo sviluppo del sistema economico locale - ha sottolineato il presidente della Fondazione, dott. Giacomo Marazzi -. La presenza di alcuni docenti della Cattolica fra gli esperti dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare di Parma costituisce un risvolto importante di questa scuola. L'area piacentina è dotata di un'agricoltura evoluta e siamo convinti che la Scuola possa rappresentare un utile stimolo per coltivare la ricerca e il concreto rapporto fra l'Università e l'innovazione nelle imprese".

Leggi l'articolo di Libertà

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