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7/6/2019 - ore 21:00 - Teatro San Matteo - Piacenza

L'ultima rosa

L'ultima rosa

Hans Leipelt e lo spirito dell'Europa

Gruppo teatrale dell’I.S.I.I. “Marconi”
Atto unico di Nicola Montenz
Regia di Francesco Ghezzi

INGRESSO LIBERO
Informazioni e prenotazioni 348/4923036 o acitpc@acitpiacenza.it

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Sconosciuta al grande pubblico, la storia di Hans Leipelt e della sua compagna Marie-Luise Jahn si lega indissolubilmente alle vicende della “Rosa Bianca”, di cui costituisce il naturale proseguimento. Studenti del leggendario premio Nobel Heinrich Wieland presso la facoltà di Chimica dell’Università di Monaco, Hans e Marie-Luise sono apertamente avversi al regime e commettono “scandalo razziale”, poiché Hans non è ariano. All’indomani della morte dei fratelli Scholl e di Christoph Probst, il 22 febbraio 1943, essi ricevono, in forma anonima, l’ultimo volantino della “Rosa Bianca” e, insieme a un gruppo di amici di Monaco, decidono di riprodurlo e diffonderlo. Le copie ciclostilate, prodotte da loro, recano in esergo il motto “Il loro spirito continua a vivere”, a sottolineare l’impegno dei giovani nel farsi carico dell’impresa dei morti della “Rosa Bianca”.
Originario di Amburgo come Traute Lafrenz, ex fidanzata di Hans Scholl e resistente di lunga data, Leipelt mantiene saldi i contatti con i gruppi amburghesi di opposizione al regime e contribuisce—proprio come Traute, ma indipendentemente da lei—alla vasta diffusione dell’ultimo volantino della “Rosa Bianca”, che giunge così fino a Londra, per essere nuovamente divulgato in Germania attraverso la BBC e lanci aerei sulle città tedesche.
Un intreccio peculiare di sentimenti, spirito patriottico, senso di umiliazione e terrore anima le attività del gruppo riunitosi intorno a Hans Leipelt, vittima in prima persona di discriminazione razziale. Perseguitato dal comandante delle SS studentesche Berg, Hans vive in modo lacerante la propria condizione di “diverso” all’interno della sua stessa patria. La persecuzione razziale, che travolge la famiglia di Hans, rende sempre più tesi i suoi rapporti con Marie-Luise, che pure lo sostiene in ogni sua azione, e sempre più difficile la vita all’interno della facoltà di Chimica, nonostante la protezione del professor Wieland, ben attento, per tutta la durata del Terzo Reich, a garantire il diritto allo studio di ebrei e perseguitati del regime: forte della sua fama planetaria, e caso unico nella Germania nazista, il luminare della chimica organica ebbe infatti l’ultima parola sulle ammissioni degli studenti alla facoltà da lui presieduta.
Nonostante la pressione sempre più forte della Gestapo sulla famiglia di Hans—la nonna sarà deportata a Theresienstadt e la madre (una delle prime donne tedesche con un dottorato in Chimica) si toglierà la vita dopo aver scoperto di essere stata assegnata a una tradotta per Auschwitz—il giovane, Marie-Luise e i loro amici decidono di organizzare una raccolta di fondi per la vedova del professor Kurt Huber, l’etnomusicologo dell’Università di Monaco condannato a morte e decapitato per aver partecipato alle attività della Rosa Bianca.
Scoperti in seguito a una denuncia sporta da ignoti, Hans, Marie-Luise e il gruppo di amici di Monaco sono arrestati e processati; contemporaneamente, la Gestapo smantella il gruppo di Amburgo. Durante il processo, Hans assume su di sé la maggior parte delle colpe, e riesce così a scagionare parzialmente Marie-Luise, cui, durante la prigionia, ha chiesto di sposarlo. Tra gli ultimi resistenti rimasti nelle carceri del Terzo Reich, Hans Leipelt viene decapitato il 29 gennaio 1945, senza aver più rivisto Marie-Luise, che ne ha conservato il ricordo fino alla morte.
Al termine di un lungo percorso fatto di amicizia, amore, passioni tenaci e attaccamento fortissimo alla propria patria, Hans Leipelt lascia a ventitré anni, insieme ai giovani della Rosa Bianca, un’eredità importantissima, che è fondamento di ogni nazione moderna e dell’Occidente europeo: il diritto di essere se stessi, di professare la propria fede e le proprie opinioni, il diritto alla pace, alla libertà e all’autodeterminazione dei popoli.

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6/6/2019 - ore 20:30 - Teatro Filodrammatici | Via Santa Franca, 33

ANNIBALE BARCA

ANNIBALE BARCA

O troveremo una strada o la faremo

Teatro Gioco Vita / Liceo “Gioia”

Esito del laboratorio teatrale di Nicola Cavallari con la classe II linguistico D del Liceo “Gioia” di Piacenza

Creazione collettiva della classe | Supervisione artistica Nicola Cavallari


Ieri: Annibale Barca, il grande condottiero cartaginese, che spese la sua vita a combattere i romani. Oggi: Annibale Barca, un anziano in sedia a rotelle, rinchiuso nella sua stanza d’ospizio. Un caso di omonimia in epoche diverse. Le due vite si intrecciano grazie ai ricordi dell’Annibale di oggi che sostiene di essere l’Annibale di ieri. Attraverso i dialoghi con Olga, l’infermiera che più delle altre riesce a relazionarsi con lo scorbutico anziano, rivivremo le imprese più importanti del generale africano: l’infanzia, i retroscena del suo odio contro i romani e le tappe fondamentali della sua venuta in Italia per combattere contro il loro esercito. Quando si parla di Annibale tutti ricordano le battaglie, gli elefanti, le strategie militari all’avanguardia. Ma nessuno conosce le figure femminili che hanno abitato la vita del condottiero. Noi abbiamo dato spazio a queste donne, alcune realmente esistite e altre puramente inventate. Con una classe dalla composizione a prevalenza femminile, questa scelta degli studenti della 2 linguistico D è un espediente originale per risolvere quello che avrebbe potuto essere un problema per la messa in scena, mettendo in pratica uno dei fondamentali insegnamenti del Barca: “O troveremo una strada o la faremo”. Lo spettacolo sarà un continuo susseguirsi e alternarsi di avvenimenti storici con altri di pura fantasia e altri ancora che prendono spunto dalla verità per essere poi trasformati ad uso e consumo della scena. Una scrittura originale improntata alla leggerezza e al divertimento. Ogni episodio è un ricordo e ogni ricordo agito sulla scena è un passo in più verso la fine del viaggio chiamato vita. Ameremo Annibale, ne sono certo! Quale? Quello di ieri o quello di oggi? Un solo Annibale! Perché alla fine dello spettacolo ci parrà che l’uno non possa vivere senza l’altro.
Nicola Cavallari

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4/6/2019 - ore 14:00 - Scuola Primaria di San Nicolò - Via Serena, 2

biblòh!

biblòh!

Inaugurazione biblioteca

Aperitivo in musica
Con la partecipazione del trobettista jazz Gianni Satta

Interverranno:

Angelo Bardini e Federica Perina

Letture e presentazioni a cura degli studenti

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31/5/2019 - ore 08:00 - Salone Monumentale di Palazzo Gotico – Piazza Cavalli, 64 – 29121 Piacenza

LA RICERCA IN CURE PALLIATIVE: CONOSCERE DI PIÙ PER CURARE MEGLIO

LA RICERCA IN CURE PALLIATIVE: CONOSCERE DI PIÙ PER CURARE MEGLIO

CONVEGNO REGIONALE SICP EMILIA ROMAGNA

CONVEGNO REGIONALE SICP (Società Italiana di Cure Palliative) EMILIA ROMAGNA

Coordinatore scientifico
Dott.ssa Raffaella Berté
Responsabile U.O.S.D. di Cure Palliative e Rete Cure Palliative AUSL di Piacenza
Coordinatore SICP Regione Emilia-Romagna
Email: r.berte@ausl.pc.it

Relatori:

Raffaella Berté
Augusto Tommaso Caraceni
Davide Cassinelli
Massimo Costantini
Daniele Dini
Marco Cesare Maltoni
Sebastiano Mercadante
Luigi Montanari
Luciano Orsi
Carlo Peruselli
Cristina Pittureri
Cesarina Prandi
Maria Rolfini
Gianlorenzo Scaccabarozzi
Danila Valenti
Simone Veronese
Valentina Vignola

In allegato il Programma

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30/5/2019 - ore 20:30 - TEATRO FILODRAMMATICI | via Santa Franca, 33 - Piacenza

IL MERCANTE DI VENEZIA da William Shakespeare

IL MERCANTE DI VENEZIA da William Shakespeare

Laboratorio teatrale del Liceo Scientifico “Lorenzo Respighi” - Teatro Gioco Vita

progetto e regia Nicola Cavallari

IL MERCANTE DI VENEZIA
da William Shakespeare


con Lucrezia Baffi, Alida Bertelli, Marta Bona, Victor Anuar Borchieri, Emanuela Braghieri, Michele Cagnoni, Rebecca Filippini, Federico Fox, Matilde Galliano, Dunja Lukic, Amela Nasic, Guido Pagani, Gaia Parmigiani, Gaia Platè, Andrea Pollastri, Anna Rizzi, Davide Rollo, Amelia Sampaolo, Elena Tancheva, Migena Tola, Andrea Tosi

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