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Home Page     Attività     Catalogazione dei beni mobili di proprietà ecclesiastica - Diocesi di Piacenza-Bobbio   

Anno 2007

Catalogazione dei beni mobili di proprietà ecclesiastica - Diocesi di Piacenza-Bobbio

Progetto Pluriennale di nuova attivazione

Catalogazione dei beni mobili di proprietà ecclesiastica - Diocesi di Piacenza-BobbioIn ambito artistico, da segnalare il sostegno della Fondazione alle operazioni di catalogazione dei beni culturali appartenenti alla Diocesi di Piacenza-Bobbio. Da oltre due decenni, infatti, la Chiesa è impegnata in un cammino che ha portato alla presa di coscienza della necessità di inventariare i Beni Culturali Ecclesiastici, al fine di renderne possibile la tutela e la valorizzazione in ambito culturale e pastorale. Esiste infatti un’immensa quantità di beni custoditi in migliaia di parrocchie, parte delle quali in località sperdute e a rischio di incuria e di furti.
Nel documento “I beni culturali della Chiesa Italia”, già nel 1992, la Conferenza Episcopale Italiana sottolinea come “gli enti ecclesiastici, in particolare le parrocchie e le chiese religiose, sono tenute alle norme canoniche e da quelle civili di dotarsi di un inventario completo, che dovrà sempre essere fotografato, dei beni culturali ecclesiastici di loro competenza. L’inventario è uno strumento fondamentale per la conoscenza del patrimonio culturale, per la sua tutela e valorizzazione”. L’inventario, oltre alla salvaguardia e alla conservazione del patrimonio storico-artistico delle Chiese, costituisce anche uno strumento di azione pastorale per la Diocesi e per ciascuna parrocchia: consente di conoscere analiticamente le caratteristiche, la consistenza e lo stato di conservazione del patrimonio culturale (del quale ogni parroco è responsabile di fronte all’autorità canonica e civile); facilita l’uso corretto del patrimonio e mette in luce la necessità di eventuali interventi di restauro e di tutela; consente di valorizzare i beni mediante iniziative catechistiche e culturali, esposizioni e mostre, studi e pubblicazioni.
Il sostegno alla Diocesi di Piacenza-Bobbio si è tradotto in un progetto pluriennale. Dalla sede della Diocesi in piazza Duomo nel 1999 si è avviata una campagna di schedatura, riguardante anche la proprietà e la collocazione, affinché ogni bene possa avere una caratterizzazione da un punto di vista storico-artistico. Dal 1995 il progetto è avviato su supporto informatico, gestito centralmente dai competenti uffici nazionali. Attualmente tale sezione è gestita da alcuni volontari supportati da personale qualificato. Inizialmente il termine era stato fissato per il 2005, ma vista la mole imponente di schede da produrre viene ipotizzato come data di ultimazione dei lavori il 2009. Un dato per tutti: solo nella Diocesi di Piacenza-Bobbio l’inventariazione dei beni dovrebbe portare, alla fine, a poter contare circa 60.000 schede. Per compiere questa operazione, particolamente lunga e dispendiosa, alle Diocesi è richiesto uno sforzo organizzativo, ma anche economico, notevole. I finanziamenti al progetto arrivano in parte dalla CEI e dalle casse delle curie, ma è fondamentale per il buon esito e per poter correttamente svolgere l’operazione un’integrazione da enti esterni. Da qui il sostegno offerto dalla Fondazione.
L’importanza di questa iniziativa è sostenuta da diverse avvaloranti ragioni: oltre alla tutela e alla promozione dei beni, è offerta la possibilità di una seria ed efficiente gestione delle risorse attivate in favore degli stessi. Nè sfugge che il buon esito di questa imponente operazione potrebbe inoltre aprire nuove e feconde piste di collaborazione tra la Chiesa e i competenti organi ministeriali.

Nel 2007 la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha contribuito al progetto con un sostegno di 115.000,00 €.

Totale progetto € 345.000,00
Anno 2007 € 115.000,00
Anno 2008 € 115.000,00
Anno 2009 € 115.000,00

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