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Domenica 24 Agosto 2014 - Libertà

Duomo, ascensore Expo appeso ad un filo

Il progetto ha il via libera della diocesi e vivrà con il restauro del cono del campanile ma allo stato attuale ci sono ancora dubbi sul finanziamento dello sponsor principale

L'ascensore che dovrebbe portare i turisti dell'Expo 2015 sulla sommità della torre campanaria della cattedrale di Piacenza ha ricevuto l'ok della diocesi di Piacenza-Bobbio ma, senza i finanziamenti necessari, rimane poco più che una suggestione o un pio desiderio. Uno dei principali sponsor dell'opera dovrebbe essere infatti la Fondazione di Piacenza e Vigevano ma sull'arrivo dei fondi, visto "l'azzeramento" dell'ente, volteggiano seri e legittimi dubbi.
A confermarlo è monsignor Domenico Ponzini, storico direttore dell'Ufficio per i beni culturali della diocesi ed oggi collaboratore dell'attuale direttore - Manuel Ferrari, in ferie e non raggiungibile telefonicamente - per quanto concerne i rapporti con le istituzioni. «L'idea c'è anche se non abbiamo visto ancora nulla di ufficiale - osserva -, evidentemente per il nodo dei finanziamenti». La diocesi di Piacenza-Bobbio è escluso possa tirare fuori soldi per l'ascensore dovendo accollarsi il grosso del restauro del cono della torre campanaria del Duomo. Lo stesso parroco e rettore della cattedrale, monsignor Serafino Coppellotti, anticipa che, per far fronte ai lavori, verosimilmente si dovrà ricorrere a parte dei fondi dell'8 per mille assegnati alla diocesi dalla Cei. E che comunque il progetto dell'ascensore è strettamente connesso ai restauri ed al nascituro museo della cattedrale, quest'ultimo altra opera da mettere in campo prima del termine dell'Expo 2015.
Tutte cose che i nostri "cugini ducali", a 60 chilometri di distanza, hanno già fatto. «Da settembre 2008 a gennaio 2009, a Parma - ricorda monsignor Ponzini - hanno creato un ascensore per portare i visitatori a tu per tu con la cupola affrescata dal Correggio». L'ascensore, smontato poi a fine mostra, innalzava i turisti fino a 8 metri dagli affreschi del "pittore della luce": in pratica, in Paradiso.
Sempre Parma, almeno per un altro mese, ha oggi in funzione un ascensore che porta sulla sommità della torre campanaria del duomo. Si tratta di un grosso montacarichi, accessibile solo ad un pubblico autorizzato, montato per i restauri della cuspide colpita da un fulmine nel 2009.
A Piacenza un ascensore-montacarichi a lato di un campanile storico si è sperimentato, in tempi recenti, tra il 2010 e il 2011, quando si sono tenuti i restauri della torre della chiesa di San Pietro. Un elevatore portava gli addetti ai lavori a 47 metri sopra i tetti della città. Il giorno dell'inaugurazione la salita venne aperta anche ad autorità e stampa.
L'elevatore del Duomo andrà oltre, toccando i 50,46 metri di altezza, la quota della cornice sopra le campane. Da lì, per il Paradiso piacentino, ci sono ancora 20,16 metri di cuspide e 2,34 di angelo.

Federico Frighi

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