Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Venerdì 29 Agosto 2014 - Libertà

«Così musicherò i film di Buster Keaton»

Stasera evento particolare, protagonista il pianista jazz Umberto Petrin

pontenure - Torna nel territorio piacentino uno tra i più grandi pianisti italiani a livello internazionale. Ospite del Concorto Film Festival sarà questa sera il maestro Umberto Petrin che regalerà uno spettacolo in anteprima assoluta al pubblico di Parco Raggio a Pontenure. Con la sua musica, l'artista racconterà la storia muta di due cortometraggi di Buster Keaton: One week e The goat.
Perché c'è questo continuo desiderio di legare la musica ad altre forme artistiche, come la scrittura (ricordiamo la collaborazione con Stefano Benni) e il cinema?
«E' una curiosità che dura da tanto tempo. Unire le varie arti porta ad aggiungere particolari al tuo personale stile. Inoltre è la storia stessa dell'arte che ci racconta di continue contaminazioni e interconnessioni tra i diversi linguaggi. Le idee che si sviluppano dall'incontro di musica e scrittura o musica e immagini vanno ad incidere sul mio percorso personale musicale, arricchendolo».
Cosa proporrà questa sera a Parco Raggio?
«Il progetto che ho sviluppato e ho pensato per il pubblico di Concorto è un concerto con immagini. Non lo ho mai concepito come un accompagnamento musicale. Per me la protagonista è la musica, a tal punto che vorrei portare lo spettatore a concentrarsi sulle note senza avere la necessità di guardare le immagini. La musica non è al servizio delle immagini, ma le sequenze di immagini determinano il ritmo della musica. Poi amo molto Buster Keaton e la sua ironia, a tal punto che ci ho visto una corrispondenza a certi tratti con il mio essere. Proporrò diversi temi musicali, di cui alcuni anche scritti appositamente per questo concerto, altri recuperati da composizioni personali passate e altre ancora di autori quali Thelonious Monk, Lennie Tristano e Ornette Coleman».
Oltre ad essere il protagonista di questa sera, è anche membro della giuria della 13esima edizione del Concorto Film Festival. Quali i criteri di valutazione?
«Vanto una lunga esperienza nell'arte contemporanea e anche nella conoscenza dell'arte delle immagini (Petrin ha collaborato con la Fondazione Cineteca di Milano e con il festival "Le strade del cinema" di Aosta dedicato al muto, ndc). Devo dire che i cortometraggi in concorso sono tutti di una qualità molto buona. Non ho ancora deciso il mio preferito, ho una decina di film selezionati, molto diversi tra di loro. Scegliere sarà difficile, farò riferimento alla mia idea di arte, alla qualità del film, della fotografia, delle tecniche utilizzate e delle emozioni che mi lascerà non solo nel momento in cui lo guardo ma anche il giorno seguente, perché è ciò che farà la differenza».
Il 13 settembre sarà ospite a Rivergaro per l'Appenino Festival, cosa può anticiparci?
«Sono molto affezionato al territorio piacentino e in particolare al Conservatorio Nicolini con cui collaboro da tempo. A settembre farò un concerto col contrabbassista Paolo Badiini, pesona splendida, musicista molto bravo e impegnato sia nella classica e sinfonica che nel jazz. Anche in questo caso, quella serata sarà un'anteprima assoluta che spero possa avere un seguito».

va. pa.

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio