Venerdì 1 Agosto 2014 - Libertà
Dall'orfanotrofio in Bosnia al mare di Marina di Massa
Nella colonia tra giochi in spiaggia e feste
FIORENZUOLa - Tanti fiorenzuolani e piacentini hanno le seconde case al mare, tra Carrara e Marina di Massa. Anche i ragazzi
del Dom Porodica di Zenica, cittadina bosniaca gemellata con Fiorenzuola, hanno una sorta di "seconda casa" alla Colonia parrocchiale "Maria Regina Immacolata" di Marina di Massa, quartiere Partaccia che, a dispetto del nome, riserva un mare pulito e una splendida pineta. Per giovani che il mare non ce l'hanno o lo vedono solo in cartolina (la Bosnia Erzegovina non ha l'accesso al mare) poter giocare con la sabbia, farsi una partita di beach volley, o tuffarsi tra le onde, è un regalo grande. "Hvala" (grazie) è la parola più frequente che si sente sulle loro labbra, rivolta alla comunità di Fiorenzuola, alla Parrocchia, all'associazione Fiorenzuola oltre i confini (Foic) e soprattutto alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, grazie al cui contributo i ragazzi dell'orfanotrofio di Zenica possono tornare in Italia per un breve soggiorno insieme.
Questo è il 15esimo anno che vede bambini e ragazzi del Dom Porodica recarsi in colonia a Marina. «Alcuni di loro sono diventati grandi insieme a noi. Li abbiamo visti crescere di anno in anno», dice Franco Meneghelli, coordinatore della colonia nei giorni del soggiorno, che è sentito un po' come un padre dai 22 giovani bosniaci ospitati alla "Maria Regina Immacolata". Nella struttura, durante i turni riservati ai bimbi italiani o alle famiglie o ancora ai diversamente abili, si vivono momenti di preghiera (c'è anche una bella cappella religiosa). E momenti di preghiera e di festa religiosa li hanno vissuti anche gli ospiti bosniaci che proprio in questi giorni hanno concluso il periodo di Ramadan. «Domenica è stata la festa del Bajaram. E noi abbiamo preparato dolci tradizionali e la pita, che è un piatto unico, tipico del nostro territorio - spiegano le educatrici Fatima Bagic' e Albina Becic' -. Abbiamo voluto condividere questo momento con gli altri ospiti della colonia». Tra gli altri ospiti fiorenzuolani, Walter Portesi, regista della compagnia dialettale fiorenzuolana, che non ha mancato neppure in colonia di far sentire la sua vena teatrale, organizzando una festa con scenette per il compleanno di Claudia Sgorbani.
Durante il soggiorno dei ragazzi bosniaci, che si concluderà domani, anche la visita del diacono Aurelio Corda e di Eugenio Fabris, responsabile della casa vacanze per conto della Parrocchia. E' stato Fabris, che è anche appassionato di storia locale, a portare alcuni quadri celebrativi della storia della struttura di Marina di Massa, fondata dal Cif (Centro Italiano Femminile) di Fiorenzuola quasi 60 anni fa. Fabris ha incorniciato fotografie storiche della colonia per bambini che sorgeva in un'Italia del 1947, pronta a ricostruirsi dopo le macerie della guerra.
D. men.