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Domenica 4 Gennaio 2004 - Libertā

Torna la Ratassäda di Carella

Al Politeama il 14 e 15 gennaio con la regia di Peretti

Cinquant'anni di vita. E per celebrarli niente di meglio che pensare alla commedia dialettale per eccellenza, Oh, che ratassäda!, il "musical di Egidio Carella", come fu definito con qualche sopravvalutazione; ma certo, una commedia vivace, ricca di musica delle nostre tradizioni composta da Pietro Testori, spaccato della "societā di cortile" della Vecchia Piacenza (e infatti la vicenda non č altro che la vita di una piazzetta piacentina fra inquilini borbottanti, piccole storie d'amore e miseria, ma anche compendio dell'arte di arrangiarsi in tempi di vacche magre, a cavallo fra le due guerre. Una sorta insomma di Nost Milan piacentino). Ebbene, la Famiglia Piasinteina, che entra nel cinquantesimo anno di attivitā (fu fondata nel '54 da Giulio Lommi), ha deciso di riprendere la commedia per celebrare degnamente la sua storia, oltre ad altre iniziative che verranno messe in cantiere nei prossimi mesi. L'appuntamento č al Politeama per il 14 e 15 gennaio, sempre con inizio alle 20.45, quando la commedia andrā in scena con la compagnia della Famiglia Piasinteina per la regia di Mario Peretti (anche in scena). Patrocinio del Comune, sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Fitta di nomi "vecchi" e nuovi della scena dialettale piacentina l'edizione firmata da Peretti. Un misto di attori giā navigati, che magari hanno giā vestito i panni dei personaggi del lavoro carelliano, o che magari si affacciano adesso sulla scena dopo un "praticantato" seguito in Famiglia. La compagnia della Famiglia č ormai operativa da tre anni. Conta ora su una ventina di elementi tra cui alcuni giovani ed ha giā rappresentato commedie dialettali (Occio Ada, äda Ida di Tosi, l'inedita Il trovad dal siur Cecco dello scomparso Angelo Cattadori, S'e rutt i scatol di autore lombardo, e Il diario di Anna Frank). Oh, che ratassäda! fu rappresentata per la prima volta al Politeama nel 1935. Portata in scena sempre con gran fatica per l'allestimento complesso sia dal punto di vista artistico che da quello tecnico, negli ultimi dieci anni si ricordano solo due edizioni a Piacenza, entrambe della Filo: nel '94 con la regia di Alice Bazzani al Municipale, e nel '99 al Politeama con la regia di Paolo Buscarini. La scena, che riprende un bozzetto del 1935, č quella dell'edizione di dieci anni fa. Le novitā dell'edizione della Famiglia, oltre al cast, che vede anche importanti debutti, stanno soprattutto nei costumi, rigorosamente storicizzati grazie ad una ricerca fotografica condotta su abiti, calzature e acconciature del tempo, e nelle musiche che sono state riarrangiate cercando di ricreare le atmosfere swinganti del periodo. Questo lavoro č stato condotto dal gruppo musicale che fa capo a Gianni Botti (Andrea Barbieri, Claudio Borgoni, Enrico Montanari, Francesco Santangelo) che ha riarrangiato preludi e canzoni di Testori. Anche la musica d'atmosfera, in attesa della rappresentazione, č stata particolarmente curata attraverso una ricerca delle canzoni originali italiane dell'epoca che accompagnano il pubblico in sala e lo introducono lentamente nell'atmosfera del periodo in cui č ambientata la commedia. Gli attori. Nella parte principale di Iacam per la prima volta Pino Spiaggi, che precedentemente era stato Matita. Desolina sarā Nice Fariselli, anch'ella al debutto nel ruolo. Nei panni di Tilio Buttafava ancora Carlo Campominosi, in quelli di Matita un debuttante nella compagnia, Luigi Pastorelli. Nella parte di Pipo un altro dei "vecchi", Alfredo Bazzani, mentre Rico sarā ancora una volta, a distanza di 10 anni, Francesco Maccagni. Nella parte di Ileana festeggia i 10 anni di attivitā Lavinia Curtoni mentre la madre, Francesca Chiapponi, altra veterana del teatro piacentino, sarā Gigina. Detto di Mario Peretti (il regista sarā ancora una volta nella parte di Milio), da segnalare, oltre alla Sterina di Daniela Malaspina, tre nomi nuovi che entrano in compagnia: Grazia Alicanti, nel ruolo di Concetta (ma era presente anche nell'edizione del '99), Francesco Tusino nella parte di Giancaral (anche lui viene dall'edizione di 5 anni fa) e Dante Menchi nel ruolo dell'agente (per lui si tratta di un esordio assoluto). I tre bambini sono: Orsola e Caterina Botti e Federica Anelli. La scena, come detto, č di Elena Bolledi, rammentatrice Maria Rapetti, sarte Pinuccia Poggi e Mariuccia Carini, acconciature e tricchi di Artemoda di Lucia ed Eelonora, musiche di scena di Carlo Confalonieri, Giuseppe Casciotti e Massimo Visigalli, macchinisti Angelo Lontani e Nino Clementi, luci di Duolight, organizzazione di Marco Sverzellati. Prevendite al Politeama.

r. s.

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