Giovedì 24 Luglio 2014 - Libertà
Gotti Tedeschi sfiduciò Mazzocchi per la sua gestione
Quindici anni fa
(ps) Corsi e ricorsi. Giusto il 23 luglio di quindici anni fa, era il 1999, l'autorevole ma enigmatico e spesso contestato presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Gian Carlo Mazzocchi, fu ascoltato nel corso di una riunione secretata della commissione 4 del consiglio comunale. Allora era consigliere del parlamentino indicato dal Comune - sindaco Gianguido Guidotti - Ettore Gotti Tedeschi che si era posto in urto proprio con il professore, sollevando dubbi sulla sua gestione, sulla trasparenza e persino sulla fedeltà dei verbali di una seduta della Fondazione, esprimendo poi la sua sfiducia a Mazzocchi tramite lettera.
L'argomento scottante era la vendita di azioni Banca Intesa in possesso della Fondazione, da cui furono ricavati 492 miliardi di vecchie lire, come riferì in aula il sindaco Guidotti. Il patrimonio salì così da 200 a 800 miliardi di lire. Gotti Tedeschi, destinato anni dopo a diventare presidente dello Ior, aveva però votato contro la vendita, insieme al rappresentante della Provincia Giuseppe Sidoli. La cessione - secondo Gotti Tedeschi - doveva avvenire a quote più alte, ma era stata rifiutata la proposta di un "advisor". E Gotti Tedeschi se ne andò dando le dimissioni.