Giovedì 24 Luglio 2014 - Libertà
"Antichi organi" nel segno di Verdi
Presentata in Provincia la rassegna itinerante
piacenza - Quattordici concerti, dal 22 agosto al 23 novembre, e due pregevoli strumenti restituiti alla collettività: la 27ª edizione della rassegna Antichi organi. Un patrimonio da salvare, con la direzione artistica di Giuseppina Perotti, è stata illustrata ieri nella sala del Consiglio provinciale quale iniziativa di particolare rilevanza culturale anche per la caratteristica di essere itinerante nelle chiese del territorio, che invita a scoprire proprio a partire dagli organi, di cui in passato non volevano privarsi neppure le più piccole comunità.
Il vicepresidente della Provincia e assessore alla cultura Maurizio Parma ha ringraziato quanti hanno contribuito a rendere possibile l'ampio calendario di appuntamenti: la Banca di Piacenza, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, i parroci, i Comuni, i cui rappresentanti sono intervenuti alla conferenza stampa, insieme al comitato dell'organo verdiano di Saliceto di Cadeo.
Giuseppina Perotti, ideatrice della manifestazione, ha ricordato come in questi 27 anni siano stati 29 gli organi restaurati, «costruiti dalle più importanti famiglie di organari», cui prossimamente si aggiungerà «lo splendido Adeodato Bossi Urbani della chiesa di San Pedretto». Intanto, il 12 ottobre verrà inaugurato l'organo Giuseppe Cavalli (1857) della chiesa di Niviano, già collocato nell'antica parrocchiale del paese e trasferito poi nel nuovo edificio. «I Cavalli, di origine lombarda, avevano la loro bottega a Lodi. Si trasferirono in seguito a Parma, quindi a Piacenza, dove la famiglia si estinse nel 1939» ha spiegato Perotti. «Si conoscono 14 organi Cavalli, di cui 3 andati distrutti. Dei rimanenti, solo 5 sono stati restaurati».
Il 23 novembre a Muradello verrà festeggiato il restauro dell'organo acquistato dalla chiesa della frazione di Pontenure nel 1864. «Proveniva dalla chiesa della Madonnina di Cortemaggiore. Grazie alle ricerche di archivio compiute da Marilena Fusconi si possono ripercorre le vicende di questo organo, costruito dal piacentino Cesare Gianfré Chiesa nel 1836. Forse aveva sposato una sorella dell'organaro Pietro Chiesa, aggiungendo così quel cognome al suo. Si sa che Gianfré Chiesa era specializzato nel rimontaggio e ampliamento di organi preesistenti. E' probabile che quello di Muradello sia l'unico strumento interamente costruito solo da lui». ù
Filo conduttore di Antichi organi sarà anche nel 2014 "Giuseppe Verdi a Piacenza", a rimarcare il legame tra il grande compositore e la nostra provincia, che oltretutto ospita due cimeli verdiani come gli organi di Trevozzo e di Saliceto di Cadeo, dove farà tappa la manifestazione. Perotti ha evidenziato come nei 27 anni sia stato costante il sostegno della Banca di Piacenza, rappresentata ieri da Maurizio Centenari, «alla quale dobbiamo anche la straordinaria operazione del restauro dell'organo della basilica di San Sisto e del piccolo Serassi di Santa Maria di Campagna, due gemme dell'arte organaria».
La segreteria organizzativa è a cura di Progetto musica, il cui presidente Pietro Tagliaferri ha sottolineato il fondamentale sostegno dei Comuni, «che aderiscono con entusiasmo, garantendo la necessaria continuità alla rassegna».
Anna Anselmi