Domenica 20 Luglio 2014 - Libertà
Cucina con pochi grassi, erbe naturali e i massaggi che rinvigorivano i gladiatori
LUGAGNANO - (dm) Oggi nuovo viaggio nel passato a Veleia Romana, con l'area archeologica ad ingresso gratuito dalle 10 alle 19,30 ad orario continuato, con laboratori per bambini, esposizioni, visite guidate. Qualche esempio dei segreti che potrete scoprire. Cristian Sinisi, esperto di medicina naturale e antroposofia, vi accoglie con i suoi massaggi stile greco-romano. «In Occidente ancora oggi lo chiamiamo massaggio sportivo - spiega - perché migliora del 10-15 per cento le prestazioni di un atleta. Veniva usato per preparare i muscoli dei partecipanti alle gare olimpiche. Migliora la circolazione linfatica e sanguigna. Nell'antica Roma, su modello della Grecia, si iniziò ad usarlo per i gladiatori, poi venne utilizzato sui soldati. Il massaggiatore era una sorta di medico, perché si occupava anche di eventuali traumi». Principali strumenti di questo massaggio vigoroso? Le mani e oli essenziali di limone, lavanda e rosmarino». Alcuni ingredienti che ritroviamo pure nei banchetti dedicati alle erbe naturali, per una cucina povera di grassi animali e basata su quelli vegetali.
Passando invece alle fibre vegetali, ecco lo stand delle tessitrici della lana, allestito dall'associazione SPQR, protagonista di tante rievocazioni storiche e di documentari realizzati con Piero e Alberto Angela, oppure per History Channel e National Geographic Channel. Una loquace Penelope accoglie i visitatori mostrando i diversi tipi di telai usati dai romani, come la tipologia a chiodi, un'alternativa ai ferri da maglia di origine invece egizia, o il telaio a tavolette importato dalle regioni nordiche.
Non sono così dissimili da alcuni attrezzi chirurgici usati ancor oggi, i vari manufatti esposti nella Domus del Chirurgo, realizzata dall'associazione SPQR sul modello della casa del chirurgo di Rimini. Sotto una tenda da campo, simile a quelle degli accampamenti romani, viene messa in scena un'operazione chirurgica che segue alla lettera le fonti in lingua greca o latina recanti le istruzioni per procedere in questi casi. Accanto alla medicina scientifica di Plinio, Celso, Galeno, sopravvivevano pratiche come quella delle terrecotte votive: si riproduceva la parte del corpo che doleva o che si pensava malata per offrirla alla divinità e chiedere la guarigione. Queste e altre curiosità oggi a Veleia, per la rassegna organizzata per il secondo anno consecutivo da Sol Invicuts con patrocinio di Ministero dei beni culturali, Tavoli Tematici Milano Expo 2015, Soprintendenza, Provincia, Comuni di Lugagnano, Morfasso, Castellarquato, Vernasca e contributi di Camera di Commercio, Fondazione Piacenza e Vigevano e una fitta rete di sponsor e la collaborazione di Pro Veleia.