Sabato 12 Luglio 2014 - Libertà
L'Appennino Festival a Bobbio omaggia i trovatori provenzali
Note e poesia con voci, ghironda e ciaramella
bobbio - È con un omaggio ai trovatori provenzali che nel tredicesimo secolo soggiornarono alle corti dei Malaspina che l'Appennino Festival entra nel vivo: stasera infatti, e non domenica 13 come in precedenza previsto, a Bobbio alle 21.30 nel cortile di Palazzo Malaspina in contrada Borgo Ratto dove trovò sede la storica Cantina Marchese Malaspina (in caso di pioggia il concerto si terrà nel magnifico salone affrescato che un tempo ospitava il refettorio del Monastero di Bobbio e oggi è il Museo della Città. Entrata dal Chiostro di San Colombano) è in programma un recital di musica e poesia che vedrà esibirsi Agostino Subacchi e Laura Amodeo in veste di voci recitanti, Simonetta Baudino alla ghironda e Carlo Gandolfi alla ciaramella.
L'evento, che rientra nella manifestazione promossa da Regione Emilia Romagna, Provincia di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di Commercio, comuni coinvolti e altri sponsor privati, rappresenta dunque un'occasione per rievocare quelle figure di poeti che ebbero contatti con le corti malaspiniane nel tredicesimo secolo: Albertet de Sisteron, Raimbaut de Vaqueiras e altri poeti erranti della Provenza vennero accolti dai due cugini Guglielmo e Corrado nel castello di Oramala, nell'Oltrepò Pavese e a Bobbio.
All'epoca infatti la corte di Auramala era una corte crocevia, situata nel cuore del reticolo di strade che collegava la pianura padana e il mare, attraversata da mercanti e pellegrini: ad Auramala passava la via anticamente percorsa dai pellegrini diretti a Bobbio e la strada che scendeva, attraverso il passo della Scoffera, nel golfo del Tigullio. E queste stesse strade vennero percorse tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo dai trovatori, che salivano a Malespina in cerca di fortuna.
Ecco allora che su questo crocevia di poeti, principi e giullari Maddalena Scagnelli, che è anche direttrice artistica dell'Appennino Festival, insieme a Sonia Doria, studiosa di letteratura medievale, ha realizzato un recital di poesia e musica che riporta in vita la splendida corte malaspiniana e che è stato prodotto per la Società Letteraria Italiana "Dante Alighieri" in collaborazione con l'Università di Pavia. Ai piacentini l'iniziativa viene presentata con dei protagonisti d'eccezione: Subacchi e Amodeo sono infatti due talenti del teatro (allievi della Scoeità Filodrammatica Piacentina) e della musica che in più di un'occasione sono stati apprezzati in territorio piacentino e non solo; Baudino, allieva di Sergio Berardo, è già considerata una delle migliori suonatrici di organetto e ghironda del Piemonte, mentre Gandolfi ha all'attivo una lunga esperienza come suonatore e studioso di ciaramella.
Betty Paraboschi