Mercoledì 31 Marzo 2004 - Libertà
Echi dal passato: scavi archeologici in terra piacentina
Serie di conferenze da giovedì
Parlare di archeologia non sempre significa riesumare, nostalgicamente, reperti antichi e polverosi sovente difficili da contestualizzare per mancanza, magari, di circostanziati riscontri o rievocare, malinconicamente, mondi lontani e misteriosi sovente avvolti in una dimensione mitico-religiosa. La disciplina attualmente tenta, fra innumerevoli intoppi burocratici ed indugi amministrativi, di garantire all'opinione pubblica continuità storica fra varie epoche pur consapevole di inevitabili "salti", ingiustificate sovrapposizioni temporali per incongruenze metodologiche o materiali o, purtroppo, difficoltà tecniche ed organizzative. E dal 1° aprile la Fondazione di Piacenza e Vigevano ospiterà il nuovo ciclo di conferenze "Echi dal passato. Nuovi scavi e scoperte della Soprintendenza per i beni archeologici nel Piacentino" sugli ultimi ritrovamenti in recentissime campagne di scavo effettuate un po' dappertutto nel Piacentino, territorio di antica urbanizzazione con una gloriosa città di fondazione romana su preesistenze celtiche e liguri, strategicamente al centro di una fitta rete commerciale e geograficamente in posizione privilegiata per fertilità della grande pianura, ricchezza di corsi d'acqua ed amenità paesaggistiche. Direttamente tenuti da funzionari della Soprintendenza ai Beni archeologici dell'Emilia Romagna gli incontri inizieranno con Maria Bernabò Brea il 1° aprile, ore 16.30, con "Preistoria a Piacenza: Le Mose dal 9000 al 4000 a. C.". Secondo appuntamento il 15 aprile, 16.30, con "I più antichi abitati di Fiorenzuola: l'insediamento di Vignola dal IV al II millennio a. C.", relatrice Monica Miari.
Continuerà il 22 aprile, 16.30, Caterina Cornelio che, in "La villa romana di Pontenure", illustrerà le ultime scoperte sulla prestigiosa costruzione nei dintorni di Pontenure, già nei decenni scorsi al centro di imponenti scavi e proficui ritrovamenti. Infine, il 29 aprile, Giuseppe Crocicchi dell'Associazione archeologica Pandora ed Elena Grossetti, in "L'insediamento medievale della piana di San Martino (Pianello Valtidone)", descriveranno la situazione di una zona archeologicamente ricchissima ma in gran parte ancora inesplorata. Organizzato, oltre che dalla medesima Fondazione, anche da Soprintendenza per i beni archeologici dell'Emilia Romagna e da Provincia di Piacenza, il ciclo di incontri, come altri in precedenza, testimonia curiosità e vivacità del pubblico piacentino per tematiche che lo coinvolgono direttamente. Importante contributo culturale, dunque, con finalità didattiche e d'informazione per dimostrare che l'archeologia è scienza viva, proiettata nel futuro, aperta a confronti e dibattiti.
FABIO BIANCHI