Venerdì 27 Giugno 2014 - Libertà
Per una pace senza confini Le gru sono partite
Quando una avventura volge al termine di solito occorre "tirare le somme" fare dei resoconti, in realtà per me questo è difficile perché riesco a pensarla come un'unica storia cominciata quasi otto anni fa. Da allora parecchie migliaia di gru sono partite per il Giappone, migliaia di bambini hanno costruito il loro origami, centinaia di classi sono state coinvolte prima nella Val Tidone, nella Val Trebbia poi, per giungere sino alla città di Piacenza nel 2014.
Sono convinto che la coralità sia la grande forza del progetto soprattutto per i bambini che sentono la bellezza di fare qualcosa assieme ad altri coetanei e in tanti ribadiscono quello che in quel momento è il loro desiderio di pace, di solidarietà che si rafforza nel grande coinvolgimento emotivo che suscita la storia di Sadako.
Quando il progetto è iniziato a Borgonovo con la classe della maestra Rosanna mi sono reso conto quanto era grande l'interesse che la vicenda della bambina giapponese suscitava nei bambini e nel contempo ho scoperto quanto un evento tragico e particolare della storia come lo scoppio di 2 bombe atomiche tendesse ad essere dimenticato; soprattutto per quanto riguarda Nagasaki, città con cui ho particolari legami. Il direttore Gaetano Rizzuto in quel periodo decise di commemorare quell'avvenimento titolando il giorno 9 agosto "Una tragedia dimenticata". Dalla gioia dei bambini di quella classe e dalla sensibilità del direttore è partita l'avventura di grudellapace. Ora in tutte le classi in cui sono stato quasi tutti sanno delle bombe atomiche, della storia di Sadako. Quindi durante gli incontri del 2014 con le classi ho cercato di discutere con i bambini soprattutto della pace, di quanto essa sia difficile da realizzare.
Abbiamo parlato molto dei litigi e di come cercare una strada per evitarli e questo ritengo abbia catturato la loro attenzione e colpito la loro sensibilità: molti degli "articoli" che chiedevo loro di realizzare sono proprio imperniati su questo tema. Sono tanti poi gli amici delle gru che hanno aiutato i bambini nelle classi a costruire gli origami in questa edizione siamo partiti con il il direttore Gaetano Rizzuto, poi con Paolo Grosso, Renato Zurla, Gianni Scotti, Francesco Scaravaggi, il presidente della provincia Massimo Trespidi, Stefano Pareti, don Davide Maloberti, il regista Giorgio Diritti, Valentino Matti e infine il cantautore Ronda. Per i bambini ognuno di questi momenti, così come gli incontri con i sindaci dei vari comuni interessati, sono stati davvero importanti. Oltre all'insostituibile apporto di Libertà e del suo direttore, un grande supporto all'iniziativa è venuto dalla collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, che ha reso possibile il suo ampliamento alla città di Piacenza, e dall'associazione LaValtidone che ha collaborato alla realizzazione del progetto nelle vallate.
Ora il viaggio delle gru continua in Giappone e con una piccola troupe con Francesco Barbieri e Simone Gattoni sarà possibile realizzare un video per raccontarlo. Grazie a questa iniziativa di pace due quotidiani molto lontani, Libertà e il Nagasaki SB si sono uniti in una sorta di gemellaggio, per rispondere all'entusiasmo, alla speranza e ai sogni di migliaia di bambini. Auspico che grudellapace possa essere il motore per unire, ampliando questa sorta di gemellaggio, anche la città di Nagasaki con il Piacentino.
MASSIMO BERSANI