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Giovedì 26 Giugno 2014 - Libertà

«A Campremoldo Sotto torna a crescere la popolazione»

Completa la chiesa iniziata un secolo fa

GRAGNANO - Alle celebrazioni che nella parrocchiale di Campremoldo Sotto hanno festeggiato il centenario della costruzione della nuova chiesa, inaugurata nel 1914, c'era anche la decana del paese, Nina Boccalini Sogni che, nata il 18 gennaio 1913 (a Casa del Pero di Rottofreno), aveva un anno all'epoca del cantiere. Monsignor Giorgio Corbellini, vescovo piacentino in servizio presso la Santa Sede che ha presieduto la cerimonia, ha rivolto quindi un augurio anche alla parrocchiana per il ragguardevole traguardo raggiunto, oltreché all'intera comunità dove chiunque è invitato a far fruttificare i doni ricevuti. Comunità che, a distanza di un secolo, si è riunita in una cerimonia molto partecipata, preceduta dal taglio del nastro dei recenti lavori effettuati per completare la facciata dell'edificio: l'inserimento di mosaici di Dino Maccini e la collocazione di due statue di angeli. Tra i presenti, il sindaco neoletto Patrizia Calza e l'ex Andrea Barocelli, il comandante dei carabinieri della stazione di San Nicolò, Mario Congiu, il cavaliere Sergio Giglio. Il corteo si è mosso dal piazzale antistante la parrocchiale con un gruppo di bambini vestiti da contadinelli, a richiamare come per secoli l'agricoltura sia stata la principale attività economica della zona. I piccoli erano scortati da due ragazze in costume da soldati romani, divisa sfoggiata nella rappresentazione del presepe vivente che da qualche tempo viene allestito in chiesa la mattina di Natale. Per annunciare l'arrivo del corteo, un giovane ha suonato un corno da campagna, quale ulteriore ripresa di usanze e tradizioni scomparse. Gli stessi paramenti dorati indossati per l'occasione - il terno liturgico - risalivano a una sessantina di anni fa. Progettata in stile neomedievale da Camillo Guidotti, l'architetto dei restauri ottocenteschi della Cattedrale e che in Valluretta ha costruito anche le chiese di Gazzola e di Rezzanello, la parrocchiale di Campremoldo Sotto è sorta su un edificio secentesco preesistente, un'ala del quale è stata risparmiata per essere adibita a sacrestia. Pure il campanile deriva dalla vecchia chiesa, che a sua volta doveva aver sostituito un altro edificio, visto che la fondazione originaria è documentata almeno al Mille. Il cantiere del 1914 venne motivato - spiega il parroco, don Sandro Civardi - dalla necessità di disporre di una chiesa più ampia, in quanto si pensava che la popolazione dovesse crescere ulteriormente. L'esodo dalle campagne nel Secondo dopoguerra ha invece invertito la tendenza. Ora, recenti lottizzazioni stanno portando nuovi abitanti nella frazione».

Anna Anselmi

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