Martedì 24 Giugno 2014 - Libertà

Duettango, da Piazzolla a Bacalov e Galliano

Il prossimo concerto previsto per domani al Castello di Castelnovo di Borgonovo

di PAOLO SCHIAVI
Da Piazzolla a Bacalov, da Gardel a Galliano. Il Valtidone Festival si tinge di rosso e di viola, si immerge nei colori passionali e nelle armonie sanguigne del tango. Un nome, un programma: Duettango, così si chiama la formazione attesa domani alle ore 21.15 (ingresso gratuito) al Castello di Castelnovo di Borgonovo (auditorium comunale di Borgonovo in caso di maltempo).
Un duo, appunto, dedito all'esplorazione e alla rivisitazione dei brani più belli della letteratura "tanguera" argentina e francese, il tutto in una chiave interpretativa particolarmente raffinata. In programma anche un brano composto da Livio Bollani, compositore nonché direttore artistico del festival, dal "caliente" titolo Tango on the G-String.
La missione del Duettango è infatti rivolta alla ricerca e alla diffusione del tango visto come unione tra la tipica melodia argentina e lo stile compositivo della musica classica; non a caso, i brani eseguiti sono spesso arrangiati e trascritti dagli stessi membri del duo, di formazione prevalentemente classica.
Sul palco saliranno Cesare Chiacchiaretta al bandoneon, la fisarmonica tipica di tutte le orchestre di tango argentine, e al pianoforte Filippo Arlia, ideatore del progetto nel 2008: in duo hanno tenuto oltre 100 concerti in tutta Italia ed Europa, dal Festival Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo alla S. Katherine Concert Hall di Vilnius, Lituania.
Pianista e direttore d'orchestra, Arlia è professore ordinario e vicedirettore dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Tchaikovsky" di Nocera Terinese, direttore artistico di Lamezia Classica Festival e dei Concorsi Pianistici Internazionali "Città di Spoleto". Chiacchiaretta è a sua volta docente di fisarmonica al Conservatorio "Arrigo Boito" di Parma. Premiato nei più importanti concorsi di fisarmonica, ha calcato i palcoscenici dei teatri di 35 Paesi del mondo e suonato da solista con orchestre importanti, da quella della Radio Svizzera Italiana a I Virtuosi di Mosca, passando per la Filarmonica di Zagabria e collaborando con personaggi di assoluto rilievo, da icone come il maestro Riccardo Muti ad artisti di grande popolarità come Elio o Enzo Iacchetti.
Non meno importante il curriculum di Arlia, concertista applaudito in tutta Europa e guida dell'Orchestra Filarmonica della Calabria, per la quale ha diretto solisti come Ramin Bahrami, Giacomo Prestia, Sergej Krylov e Michel Camilo. Negli ultimi mesi ha inoltre diretto l'Orchestra Città di Ferrara e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza per la Fondazione Borgatti di Cento e la Filarmonica di Vladivostok, oltre ad essere stato nominato professore onorario del Conservatorio di Tambov, in Russia.