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Venerdì 20 Giugno 2014 - Libertà

Belle d'epoca in mostra Corsa nella storia

di DONATA MENEGHELLI
Si sale in collina, lungo quasi 9 chilometri fatti di spettacolari tornanti, tra il borgo medioevale di Castellarquato e l'antica Pieve di Vernasca. Salendo si va in realtà a ritroso nel tempo: alla scoperta di paesaggi della nostra bella terra emiliana e alla scoperta della storia dei motori, un pezzo della cultura del nostro Paese. La Vernasca Silver Flag è davvero una corsa nella storia, con la possibilità di vedere sfilare (con i motori accesi e rombanti) esemplari di auto tutte con un passato sportivo importante.
La dizione internazionale dell'evento è Historic Hillclimb; in Italia lo chiamiamo concorso dinamico di conservazione e restauro per vetture da competizione. Non è una corsa, perché si vince per abilità nella conservazione. Non bisogna snaturare le vetture, ma anzi riportarle alle origini. «Non sono pezzi di metallo, ma pezzi di storia e cultura», ricordano i soci del Cpae, straordinari organizzatori di questa manifestazione che richiama appassionati da tutto il mondo.
Le auto partecipanti alle tre salite che faranno rivivere la mitica Castellarquato-Vernasca (che si correva su queste colline tra gli anni Cinquanta e Settanta) sono oltre 200, di cui la metà provenienti da oltre confine. Gli organizzatori sono i soci del Club Piacentino auto moto d'epoca con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Camera di commercio e con il patrocinio dell'Asi, Automotoclub storico italiano.
L'appuntamento è da oggi fino a domenica compresa: oggi l'arrivo delle vetture che saranno collocate in basso paese a Castellarquato, tra il Lungarda e piazza Europa dove potranno essere ammirate da tutti (la sera il paddock chiude e subentra la vigilanza privata a proteggere i gioiellini rombanti). Stasera per i primi partecipanti arrivati, cena sotto le stelle a Veleia romana.
Domani la prima salita alle 11 (partenza dal Lungarda di Castellarquato, Basso Paese, lungo la strada provinciale per Bardi) e la seconda alle 15.30, con arrivo a Vernasca. Domani sera pausa mondana con la cena di gala nella splendida cornice della piazza della Rocca di Castellarquato. Domenica alle 10.30 parte la terza salita che si concluderà alla Pieve di Vernasca dove la locale Pro Loco organizzerà un ricco buffet.
Sempre alla Pieve alle 14.30 si tengono le premiazioni, con riconoscimenti alla migliore vettura anteguerra; alla migliore dagli anni '50 in poi; alla vettura più rappresentativa delle gare in salita (Tah Heuer Prize); dal Trofeo Lancia al Trofeo vetture turismo, da quello Vetture Gran turismo al trofeo per le vetture artigianali italiane e così via con tanti altri premi che selezioneranno le vetture più rare, meglio conservate e con una storia sportiva importante alle spalle.
E per il pubblico: si vivranno emozioni e si materializzeranno ricordi, a partire dal rombo delle Stratos. Sì, perché l'edizione 2014 della Vernasca Silver Flag è dedicata alle leggende della casa di Vincenzo Lancia: dalla Lambda alla Stratos, passando per l'Aurelia, la Fulvia HF, la Delta integrale.
Alla Silver Flag, passeggiando nell'area paddock, si potrà così incontrare "il Drago" Sandro Munari e la Fulvia Coupè HF numero 14 che lui portò alla vittoria a Montecarlo.
Ma ci sarà anche il campione di Le Mans Henry Pescarolo, vincitore per quattro volte della più famosa gara di durata, che salirà con la Matra 12 cilindri Formula 1.
Ci saranno Andrea e Marella Zagato, eredi di famiglie che hanno dato un contributo importante alla storia dell'auto. Ci saranno l'ingegner Sergio Limone, il progettista delle auto vincitrici di tanti titoli mondiali Rally, dalla 037 alla Delta Integrale e Gianni Tonti, il papà della Squadra Corse Lancia, che con Cesare Fiorio ha costruito un team vincente come non mai: 14 titoli mondiali rally in 20 anni. Vittorie che riassaporeremo insieme nel weekend, sulle colline della Valdarda.

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