Giovedì 12 Giugno 2014 - Libertà
"Progetto sicurezza": coinvolti 1.300 ragazzi
Dalle materne alle medie, grazie alla Polizia municipale
Investire sui più piccoli per avere meno problemi quando questi diventeranno grandi, quando si metteranno alla guida di un'auto o si troveranno in situazioni di emergenza domestica. È la regola d'oro che, anche quest'anno, ha guidato come un faro il "Progetto Sicurezza" della Polizia Municipale dell'Unione Valnure Valchero, tutto dedicato agli alunni delle scuole di Podenzano, Carpaneto, Gropparello, San Giorgio e Vigolzone. Un esercito di 1300 ragazzi e futuri cittadini consapevoli, dalle scuole materne alle medie, che proprio nei giorni scorsi hanno terminato le loro attività.
Se è vero che da piccoli si imparano le nozioni fondamentali per il resto della vita, il progetto della Polizia intercomunale centra perfettamente il bersaglio. «Non si tratta di insegnare solo le regole della strada ma di spiegare la sicurezza in tutte le sue forme, a 360 gradi» spiega il comandante della Polizia Valnure Valchero Paolo Giovannini. «Si va dalla sicurezza domestica al pronto soccorso, fino alla cura dei propri animali. E quest'anno i ragazzi coinvolti sono stati molti di più dello scorso anno, con più classi partecipanti: crediamo sia il segno di quanto questo progetto "globale" sia apprezzato dagli istituti scolastici. Noi offriamo la nostra disponibilità, poi sono le scuole a chiedere i tipi di attività più indicate per loro». Da parte sua, la Polizia si mette in gioco con una quota rilevante di risorse, impiegando otto agenti - circa due terzi dell'organico attuale - per sei mesi di attività continuata nelle scuole, da novembre fino ai primi giorni di giugno. «È una precisa scelta dell'Unione quella di dedicare risorse all'educazione per i più piccoli - continua Giovannini - Un compito impegnativo ma che portiamo avanti volentieri».
Il primo e fondamentale fulcro di tutto il Progetto Sicurezza è l'attività di educazione stradale "Sulla strada insieme a noi" su tutto il territorio dell'Unione. I ragazzi delle scuole elementari e medie di Carpaneto, Travazzano, Gropparello, S. Giorgio, Podenzano, S. Polo e Vigolzone (circa mille alunni in tutto) hanno affrontato percorsi differenziati a seconda dell'età e calandosi in vari ruoli, come quelli del pedone e del ciclista, per sviluppare la conoscenza della segnaletica stradale, delle manovre, dei cambi di direzione ma anche regole pratiche sull'uso delle cinture di sicurezza quando trasportati in auto.
«Ed è proprio sui progetti legati alla sicurezza stradale, specie quelli relativi a prove di destrezza e abilità in bicicletta, che abbiamo avuto quest'anno maggiori nuove richieste» sottolinea il comandante Giovannini. «Spesso, infatti, i ragazzi sono molto abili con il computer ma poco con l'attività fisica. In più, grazie alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, quest'anno siamo riusciti a donare ad ogni bambino delle classi seconde un giubbottino catarifrangente. E sono stati molto apprezzati anche i mini-percorsi stradali per le scuole materne, dove i bambini hanno giocato con gli adulti. Per quanto riguarda le terze medie, invece, è stata potenziata l'attività contro il bullismo».
Cristian Brusamonti