Venerdì 13 Giugno 2014 - Libertà
Piacenza e le arti secondo Arisi
In programma domani a Palazzo Galli un convegno di studi sullo storico dell'arte piacentino e sul suo apporto all'allestimento delle raccolte museali
piacenza - A Palazzo Galli, nella Sala Panini che è tanto intrinsecamente legata al ricordo di Ferdinando Arisi, si terrà una giornata di studi a un anno dalla morte dello storico dell'arte, autore di numerosissimi, fondamentali contributi sul patrimonio culturale piacentino.
L'iniziativa, a cura di Alessandro Malinverni, conservatore del Museo Gazzola, ente promotore insieme al Comune e alla Galleria d'arte moderna Ricci Oddi, è in programma in via Mazzini 14, domani dalle ore 9.30 alle 13 (per motivi organizzativi è richiesto di segnalare la propria presenza all'indirizzo: relaz. esterne@bancadipiacenza. it; tel. 0523/542356). Dopo i saluti di: Luciano Gobbi, presidente della Banca di Piacenza, Francesco Scaravaggi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Gianfranco Fiaccadori, docente all'università di Milano, al quale è affidata la presidenza del convegno, il tema Piacenza e le arti negli studi di Ferdinando Arisi verrà affrontato dallo stesso Malinverni, in un intervento introduttivo, cui seguiranno, sull'aspetto del rapporto di Arisi con i protagonisti dell'arte piacentina, le relazioni di: Carlo Mambriani (università di Parma) su La stagione artistica degli ultimi Farnese a Piacenza, Malinverni, su Glorie patrie di Piacenza: Panini, Landi e Ghittoni, mentre a focalizzare l'apporto di Arisi alla conoscenza e all'allestimento delle maggiori raccolte museali piacentine provvederanno Antonella Gigli (Musei Civici di Palazzo Farnese), Giorgio Braghieri (Opera Pia Alberoni) e Giuseppino Molinari (Galleria d'arte moderna Ricci Oddi). Agli intervenuti sarà consegnata copia della pubblicazione, edita dalla Banca di Piacenza e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, con l'aggiornamento della ricchissima bibliografia degli scritti di Ferdinando Arisi, dal 2011 al 2012, a cura di Mariaclara Strinati.
Mercoledì 18 giugno, anniversario della scomparsa, verrà celebrata una messa in suffragio alle ore 18.30 in Santa Brigida da don Riccardo Lisoni, parroco di Santa Brigida e di San Giovanni in Canale, la parrocchia di Arisi, che abitava proprio di fronte all'antica basilica.
Nato a San Giorgio il 10 novembre 1920, Arisi si era laureato all'Università di Milano nel 1946, discutendo una tesi sul Guercino. Tra gli artisti cui si era poi maggiormente occupato, spiccano Giovanni Paolo Panini, Felice Boselli, Gaspare Landi, Crivellone e Crivellino, Bot, dei quali aveva ricostruito il catalogo e la biografia. Nel 2004 il Bollettino storico piacentino gli aveva reso omaggio con un volume di 160 pagine nel quale era racchiusa la bibliografia di Arisi, iniziata nel 1950 proprio sulle pagine della rivista fondata da Stefano Fermi con un saggio su Felice Boselli nel terzo centenario della nascita.
Nel 2005, sempre nella collana della Biblioteca storica piacentina, era uscito il volume Cose piacentine d'arte offerte a Ferdinando Arisi, quale dono per il suo 85° compleanno per evidenziare ancora una volta l'ampio campo abbracciato dai suoi studi.
Già direttore della Galleria d'arte moderna Ricci Oddi, dal 1950 al 1993, e dei Musei Civici, dal 1968 al 1993, nonché docente di storia dell'arte nella sede di Brescia dell'Università Cattolica, dal 1967 al 1991, e all'Istituto Gazzola dal 1947, Arisi si è spento a Piacenza all'età di 92 anni, il 18 giugno 2013.
Anna Anselmi