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Domenica 8 Giugno 2014 - Libertà

Gioele Gusberti, l'eleganza del violoncello

In concerto per il Bibiena Art Festival. Oggi si chiude con il Duo Alterno

di MATTEO PRATI
Sarà il Duo Alterno, Tiziana Scandaletti, soprano, e Riccardo Piacentini al pianoforte a chiudere la stagione della fortunata rassegna Bibiena Art Festival organizzato dal Gruppo Strumentale Ciampi con il contributo di Banca di Piacenza e con il supporto di Comune, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di Commercio, Regione Emilia Romagna e Squeri e associati. L'ultimo appuntamento in cartellone, intitolato Perduta ho la pace - Canti d'amore e di follia, è per oggi alle 17.30 nella splendida cornice dell'oratorio San Cristoforo in via Genocchi angolo via Gregorio X. Nel repertorio una ricca selezione di composizioni strumentali e vocali di Donizetti, Piacentini, Verdi e Ferrero.
Il penultimo appuntamento del Baf, invece, è stato scandito dall'incedere elegante ed originale del violoncellista Gioele Gusberti, apprezzato interprete e studioso che ha proposto un programma denso ed articolato diretto alla riscoperta di partiture ed autori del periodo d'oro della musica antica. L'artista cremonese svolge da anni un'attività di studioso delle fonti storiche, parallela a quella di provetto violoncellista, collaborando con varie case editrici del settore.
Le scelte musicali di Gusberti, ben riassunte e condensate nel titolo del concerto Souvenir di viaggio di un Violoncellista nelle terre del Ducato Estense, si sono indirizzate su un delizioso excursus intorno alla produzione più alta di partiture per violoncello "solo" concentratasi nel tardo Seicento, all'epoca appunto della sfolgorante fioritura nell'Emilia delle corti, in primis quella degli Estensi. Qui Gusberti colloca le origini del repertorio per violoncello solo, tra le Accademie e le più rinomate Cappelle musicali del territorio dove i migliori musicisti dell'epoca "passavano il loro tempo sullo strumento".
Gusberti ha raccontato alla platea curiosità, aneddoti, portato testimonianze dell'evoluzione del repertorio per violoncello solo, tra stile, sentimento, armonie. E poi la musica. Pagine di Giovanbattista degli Antonii, Giovanni Battista Vitali, Domenico Galli e Domenico Gabrielli (verosimilmente maestro di Francesco II): i vertici, se così si può dire, di questa produzione. Nel programma numerosi "Ricercari", una delle più antiche forme di musica strumentale: raffinati, arditi e moderni, tratti dal patrimonio dei quattro fuoriclasse del violoncello. Il pensiero corre al fermento che si respirava all'interno della corte di Francesco II d'Este. Francesco, musicista "dilettante" e appassionato, non si fece pregare e diede ampio impulso alla crescita del movimento culturale dell'epoca e si scoprì infallibile talent scout.

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