Domenica 1 Giugno 2014 - Libertà
«Indebolendo la famiglia si abbatte la società»
Lo psichiatra Gandolfini all'incontro sulla differenza di generi: la biologia non si inventa a piacimento
«In Australia si può scegliere sui documenti tra maschio, femmina, o ‘non specificato'. E nel Facebook americano si può selezionare il proprio profilo sessuale addirittura tra più di cinquanta generi». Il professor Massimo Gandolfini, neurochirurgo, neuropsichiatra e vice presidente nazionale di ‘Scienza&Vita' ha tracciato venerdì sera nell'auditorium della Fondazione di Piacenza, il quadro di quella che ha definito una «dittatura laicista». Tra gli esempi riportati dallo studioso, introdotto da Livio Podrecca, presidente Ugci Piacenza, anche il caso dei bagni nelle scuole primarie, in alcuni casi anche emiliani ormai non più distinti tra maschio e femmina, e l'introduzione di un pronome neutro, accanto a lui/lei, in Scandinavia. A fronte di tutto questo, per Gandolfini, sono maturi i tempi per «una sana e democratica ribellione di massa», nei confronti del rischio di un vero e proprio "transumanesimo", dove non esiste più la famiglia storicamente intesa ma una pluralità di convivenze.
«Così ha fatto la giunta Pisapia a Milano, ad esempio, diffondendo, con soldi pubblici, la storia del "Piccolo Uovo" - ha proseguito il neurochirurgo -, dove viene detto agli innocenti che è bello vivere in un mondo con famiglie diverse, fatte anche da una coppia di uomini o di donne. Tragico».
Al numeroso pubblico presente all'incontro "La differenza sessuale - aspetti fisiologici e neurologici", organizzato dalle sezioni piacentine della Unione Giuristi Cattolici, del Forum delle Associazioni Famigliari, delle Sentinelle in Piedi e della Manif Pour Tous di Piacenza, Gandolfini ha ribadito come la biologia «non si inventi a piacimento» ma sia «un dato di realtà, un regalo, un dono», che, come tale, «va custodito e amato».
Difficile farlo secondo lo studioso. «Questa società ha rifiutato il padre - ha detto -, l'uomo vive in una condizione di eterno bambino, ogni suo desiderio è meritevole di essere assecondato. Così nascono le teorie del ‘gender', che non hanno alcun fondamento giuridico ma vengono portate avanti da una generazione che ha perso il contatto con la realtà. Se non si introietta la differenza sessuale non si hanno elementi per capire la realtà». Gandolfini ha affondato ancora di più nella sua argomentazione, sottolineando come chi si sottopone a trattamenti, interventi e cure per cambiare sesso non raggiunga mai la soddisfazione di sé. «Scardinare la famiglia tradizionale, per Gandolfini, significa dunque scardinare la società. Ma attenzione: indebolendo la famiglia si abbatte la società».
Elisa Malacalza