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Martedì 3 Giugno 2014 - Libertà

La Fondazione snobba il consiglio comunale che adesso però ha bisogno di risposte

IL DIBATTITO

Abbiamo seguito con attenzione e curiosità l'audizione degli organi della Fondazione Piacenza e Vigevano tenutasi in Consiglio Comunale il 27 maggio 2014. Abbiamo subito notato con un certo imbarazzo che la delegazione della Fondazione era composta unicamente dai 2 rappresentanti del Comune di Piacenza in consiglio generale, quindi nessuno del CdA, certamente piu' qualificato a rispondere ad eventuali domande tecniche ed a fornire chiarimenti. Infatti ha suscitato quasi tenerezza il Dottor Rabaiotti nel dichiarare che "loro" non erano né presenti all'epoca dei fatti cui si sarebbe fatto riferimento, né erano competenti per entrare nel merito tecnico delle questioni; di fatto si sono impegnati a prender nota di quanto sarebbe emerso dalla discussione e ne avrebbero puntualmente riportato al Presidente Scaravaggi, non presente in quanto non espressamente invitato, a detta della Dottoressa Tibaldi, dichiarazione accolta con un po' di perplessità da parte del Presidente del Consiglio Comunale Dottor Claudio Ferrari.
Da parte nostra commentiamo che ci sembra esserci stata una mancanza di correttezza istituzionale da parte della Fondazione nello "snobbare" un Consiglio Comunale dedicato.
Il tema principale in trattazione era la vicenda della partecipazione in Banca Monte Parma e subito il consigliere Rabaiotti fa presente di non essere al corrente delle motivazioni che all'epoca furono alla base dell'operazione! Peccato che sulla Nota Integrativa al Bilancio della Fondazione (bastava leggerlo) si indichino chiaramente i 2 principi che hanno ispirato l'investimento:
1- diversificazione del patrimonio a salvaguardia del suo valore
2- sostenere lo sviluppo del nostro territorio. Ambedue esigenze ampiamente e dolorosamente disattese.
Bene ha fatto il Consigliere Comunale Putzu a stigmatizzare nel suo intervento l'assoluto silenzio negli anni della componente di sinistra del Consiglio Comunale, e poiché i "soldi dei piacentini" non sono né di centrodestra né di centrosinistra ma di tutti, il silenzio poteva essere interpretato come connivenza, una specie di concorso in "associazione a de…lapidare" patrimonio di altri dato da gestire oculatamente, almeno così si sperava, anche in ossequio a quanto previsto dallo Statuto della Fondazione.
Non si vuole qui fare un resoconto della seduta, già ampiamente documentato dai media, ma evidenziare alcune perplessità, oltre alle domande già formulate dai consiglieri comunali, che hanno concluso la seduta con l'approvazione quasi unanime, finalmente, con 22 voti favorevoli su 25, di un ordine del giorno che dà mandato al Comune di Piacenza di approfondire le questioni sorte coinvolgendo Ufficio Bilancio e Ufficio Legale.
Alcune considerazioni:
- Patrimonio Netto: è caduto a livelli inferiori a quelli di fine anni 90!! Oggi siamo a 347 milioni (e con minusvalenze latenti in corpo). E' interessante notare che Fondazioni simili alla nostra, non hanno eroso il capitale ma anzi l'hanno seppur leggermente incrementato (Esempio: Fondaz. CR Forli al 21/12/2009 pari a euro 407 Milioni - al 31/12/2012 pari a euro 433 Milioni). Qui nessuna domanda, ma solo la notazione che non sempre vale il detto popolare " mal comune mezzo gaudio".
- Comitato degli investimenti: nuovo organo consultivo istituito nel gennaio 2014, con il compito di affiancare l'organo amministrativo nelle scelte degli investimenti. Poiché la Fondazione dovrebbe essere una " casa di vetro" si è chiesto di conoscere l'identità delle persone che compongono il comitato e sapere, tanto per cominciare, se è stato consultato nell'operazione CMS2 del Marzo 2014 (ved. Pag 27 della relazione). Qui è stata data risposta circa i componenti ed avremmo qualche riserva sul fatto che i 2 Vicepresidenti siano fra questi, poiché sono pure nel CDA. Sono quindi consulenti/controllori di se stessi? Vale l'antico detto latino " Ma quis custodies custodet? "
Inoltre non è chiara la seguente evidenza in bilancio: alla voce Debiti esigibili entro l'esercizio successivo figura la voce:
Debiti verso Vice Presidente (solo1) per compensi e verso INPS per relativi contributi. L'unico del CdA a non essere stato pagato puntualmente?
Si possono conoscere le esatte motivazioni di questa posta di bilancio?
Ci sono altre domande che esigerebbero risposte per chiarezza e assoluta trasparenza, senza trincerarsi dietro l'alibi che il "bilancio è pubblico e consultabile", ad esempio sulla partecipazione Enel, sulla qualità degli emittenti le obbligazioni in cui si è investito, sulle logiche che hanno guidato gli investimenti in Private Equity, sulle cifre immobilizzate in Polizze finanziarie, sulla plusvalenza di CDP piu' teorica che reale (le vendite di quote FIP negli esercizi 2011 e 2012 ne sono la prova) ecc., ma crediamo che i Consiglieri Comunali, finalmente consapevoli fino in fondo della situazione non tragica, come qualcuno l'ha definita, ma certamente delicata anche nei prossimi anni, (poiché bisognerà ricostituire, fra l'altro, la riserva di euro 52,5 milioni su indicazione - ordine - del Ministero del'Economia con lettera del 2 maggio 2014), sapranno formulare le domande adeguate e che la Fondazione darà, ci auguriamo, esaurienti risposte.

Club Forza Silvio Città di Piacenza

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