Domenica 4 Maggio 2014 - Libertà
A Calendasco lavagne interattive grazie alla generosità del paese
Un aiuto da famiglie, cittadini e associazioni
di CRISTINA ARMANI
Sono un'insegnante di scuola primaria. Altre volte ho desiderato scrivere a Libertà, e in un caso l'ho anche fatto, perchè mi sembrava e mi pare tuttora corretto esporre pubblicamente le criticità di una professione così particolare come la mia, che condivido con un discreto numero di cittadini. Allora cercavo di spiegare il mio punto di vista circa una riforma che non trovavo consona alle moderne esigenze; oggi, invece, che tali esigenze si sono fatte oltremodo pressanti e imprescindibili da una didattica funzionale e al passo con i tempi, voglio scrivere per raccontare, in breve, una storia bella che sono sicura non sia solo appannaggio della mia realtà, ma anche di molte altre, sia sul territorio piacentino che su quello nazionale. Una storia comune, ma non per questo priva di valore.
Il plesso di Calendasco, dove presto servizio da svariati anni, lamentava da tempo una, ahimè, tristemente cronica scarsità di materiale di uso quotidiano come carta, cancelleria, buste, colori, ma anche l' assenza di tanti importanti strumenti, in particolare di quei sussidi multimediali ormai irrinunciabili, di cui ogni scuola si sta faticosamente attrezzando. Se da un lato, infatti, le indicazioni nazionali ci impongono di insegnare tecnologia informatica, nonchè l' obbligo di adottare testi scaricabili dal web, se le discipline debbono essere affrontate in modo sempre più approfondito, dall'altro il governo, anche a causa della crisi economica, non stanzia i fondi sufficienti per dotare ogni edificio scolastico degli strumenti adeguati a realizzare questo importante cambiamento.
Negli ultimi anni, in effetti, i tagli alla Pubblica istruzione sono stati continui e consistenti, così, anche noi insegnanti di Calendasco, come già tanti altri prima, abbiamo deciso di sensibilizzare, su un tema così importante, i genitori dei nostri alunni e l' intero territorio in cui operiamo. Ci siamo dati da fare in prima persona e siamo stati ascoltati; la "beneficenza scolastica" ha ottenuto risultati insperati. Genitori, amici e parenti dei nostri alunni hanno fatto un piccolo sforzo ma, collaborando, tanti piccoli pezzetti hanno costruito un meraviglioso puzzle.... alcune persone e alcune associazioni hanno donato qualche "pezzo" più grande degli altri.... e così, dal prossimo anno, ogni aula sarà dotata di una lavagna interattiva multimediale!
La strada è ancora lunga, ma è un ottimo punto di partenza. Occuparci della scuola significa prendere a cuore il nostro futuro e quello delle generazioni a venire. A tutti, ma proprio tutti, coloro che hanno dato una mano, i bambini e gli insegnanti della scuola primaria di Calendasco vogliono dire un enorme «grazie».
Due persone meritano una menzione particolare: Monica Losi, per il prezioso suggerimento, e Simona Gioia, per l'indefessa, continuata, alacre attività che profonde ogni giorno con il sorriso, la generosità e la gentilezza che la contraddistinguono, rendendola unica e speciale; voglio ringraziarle dal profondo del cuore! Doverosi ringraziamenti vanno anche alla Fondazione di Parma e Piacenza, al presidente dell'Unione commercianti Giovanni Struzzola e, naturalmente, al nostro capo d'istituto professoressa Adriana Santoro per il sostegno incondizionato.