Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Sabato 26 Aprile 2014 - Libertà

«Fondazione, presidente in Consiglio»

Dopo la svalutazione fatta sul bilancio consuntivo del 2013 e i timori per il patrimonio avanza la richiesta di Piacenza Viva di una nuova audizione di Francesco Scaravaggi

(ps) I conti della Fondazione di Piacenza e Vigevano riaccendono le preoccupazioni dei consiglieri comunali dopo la notizia della nuova svalutazione in bilancio consuntivo (28 milioni di euro) per allineare le azioni di Banca Monte Parma ai prezzi di mercato.
Il primo a farsi avanti è il consigliere di minoranza Marco Colosimo (Piacenza Viva) che ha annunciato in una nota la volontà di raccogliere le firme necessarie per una nuova audizione del presidente della Fondazione, Francesco Scaravaggi.
Colosimo insiste «sul grave errore» dell'investimento della Fondazione in Banca Monte Parma, tema che negli ultimi mesi ha richiamato spesso in consiglio dopo aver più volte espresso «scetticismo» per l'acquisto di azioni frutto di una «errata e mal studiata strategia di mercato e di investimento».
E non convincono - fa notare - affermazioni come quelle pronunciate dal presidente Francesco Scaravaggi su un minor «impoverimento» della nostra Fondazione rispetto ad altre, a fronte di una svalutazione di ben 28 milioni di euro.
Colosimo sottolinea invece l'effettivo «impoverimento» del patrimonio nel consuntivo 2013 (346 milioni) rispetto al consuntivo del 2012 (372), da qui la nuova richiesta di audizione del presidente Scaravaggi di fronte al consiglio comunale «per rendere partecipi i consiglieri e quindi tutti i cittadini da loro rappresentati della situazione economica dei nostri fondi, sperando che una volta per tutte venga dichiarato il fallimento dell'investimento ai danni dei piacentini e probabilmente anche il fallimento di un consiglio direttivo». Quest'ultimo riferimento è legato alla posizione del consigliere Sergio Giglio e di altri consiglieri della Fondazione che hanno espresso il loro disappunto sul bilancio. «Non c'è più tempo da perdere e soprattutto non è possibile continuare a dedicare poco spazio a una questione spinosa e importante come la Fondazione» conclude la nota di Colosimo.
Per convocare un consiglio comunale ad hoc lo Statuto stabilisce che servono un quinto di firme dei 32 consiglieri comunali, quindi il presidente del consiglio ha venti giorni di tempo entro i quali convocare la seduta.
I fatti sono noti. Il consiglio generale della Fondazione l'altro giorno ha votato il bilancio consuntivo 2013, un bilancio molto discusso e non solo per il "caso" delle azioni Monte Parma.
E' stato anche accolto il suggerimento del consigliere Sergio Giglio di valutare la possibilità di un'azione legale contro Monte Parma, seppure questa strada non è condivisa dallo stesso Scaravaggi che la ritiene lunga, ulteriormente costosa e irta di possibili conseguenze negative.

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio