Martedì 29 Aprile 2014 - Libertà
«La pittura e i cani mi hanno salvato»
Asveri si svela a studenti e a Radio Shock
«La pittura e i cani mi hanno salvato». Sono state queste le medicine della vita, non sempre facile, di Gianfranco Asveri, maestro di fantasia capace di vivere l'arte. Intervistato dalla giornalista Tiziana Pisati de "La Ricerca" nell'Auditorium della Fondazione per l'ultimo ciclo di incontri organizzati sull'importanza dell'impegno civile, ha voluto dare alcuni consigli ai tanti ragazzi presenti. «Buttate avanti le vostre idee e raggiungetele con i fatti, questo dovete fare della vostra vita- ha detto l'artista, mischiando con efficacia dialetto e italiano- è difficile trovare la forza di mantenere un sogno, si tratta di fatica vera, eppure io l'ho fatto perché sono nato pittore. Noi oggi aspettiamo il denaro dentro la busta paga e ci siamo dimenticati come fare a vedere il resto che ci sta intorno». Asveri ha raccontato senza inibizioni le tappe più dolorose della sua vita: «Nell'82 ho avuto un esaurimento, una cosa brutta che non auguro a nessuno- ha detto- poi è arrivata una persona che si è interessata a me e ho capito che c'era qualcuno che aveva delle aspettative, a cui piaceva il mio lavoro». Asveri non ha potuto fare a meno di citare quelle persone, quegli amici, fra cui il poeta piacentino Ferdinando Cogni che l'hanno aiutato ad allargare (ancora di più) i suoi orizzonti: «ricordo di aver letto a Cogni uno scritto su un mio cane e alla fine lui mi ha guardato e ha detto che era bellissimo, io mi sono molto emozionato. Cani ne ho sempre avuti e a queste creature ho dedicato 5 libri». Asveri, come ha ricordato Pisati, viene chiamato in molte scuole per tenere quelle che lui chiama "provocazioni": «Uno degli incontri che faccio con i bambini lo dedico al riciclo, porto un maialino, lo faccio disegnare su di un foglio di carta poi, "accidentalmente", me lo lascio sfuggire di mano e mostro loro come i pezzi di quel maialino rotto possono diventare un bruco, un fiore e tanto altro». Asveri è stato quindi intervistato dai redattori di Radio Shock (Lallo, Giorgio e Roberto) che hanno punzecchiato l'artista riuscendo a metterlo a nudo e ad emozionarlo. Ma i tuoi quadri sono i disegni della prima elementare? Dato il fascino dell'artista hai avuto molte donne? - e ancora- Chi ti compra i quadri? La creatività nasce con te e se non nasce può pensarci il gutturnio? Un botta e risposta che è stato introdotto da Marco Martinelli, psicologo del dipartimento di salute mentale dell'Ausl e dalla segretaria-colonna portante di Radio Shock, Maria Luisa Repetti.
Nicoletta Novara