Martedì 15 Aprile 2014 - Libertà
Quintessenza, "indagine" anche in Omeofest 2015
Aspetti antropologici, terapeutici e filosofici
Maurizio Botti: ok anche quest'anno
«Si parlerà di un tema che riguarderà ancora la Quintessenza l'anno prossimo all' ottava edizione di Omeofest. Verranno trattati gli aspetti antropologici, terapeutici e filosofici presenti in molte civiltà, anche orientali. Gli argomenti trattati quest'anno hanno suscitato molto interesse e credo che la strada da percorrere anche nel 2015 sia questa, con alcune varianti sulle civiltà odierne che hanno mantenuto tradizioni legate alla medicina naturale». Ad annunciarlo è Maurizio Botti, medico e omeopata ma soprattutto promotore di Omeofest, attraverso l'associazione Eranos. Botti però va oltre, intende tracciare un bilancio su questa edizione, dedicata alla Quintessenza: «Un'edizione credo ben riuscita, forse una delle migliori. Dico questo perché è stata anche la più povera di risorse, viste le difficoltà economiche che tutti conosciamo, che ci hanno creato non poche difficoltà nel reperire sponsorizzazioni. Ma proprio queste difficoltà, e la conseguente impossibilità di invitare personaggi di sicuro richiamo dal punto di vista mediatico come è avvenuto in edizioni precedenti, ha stimolato il Comitato organizzatore, ad uno sforzo creativo maggiore, che ha portato alla realizzazione di un programma molto interessante». Questo dunque sostiene Maurizio Botti: «Siamo partiti con il piede giusto - spiega - e il pubblico ci ha seguiti con grande interesse. Penso all'incontro con Sophie Ott o a quello con Pino Africano, sull'alimentazione».
Prosegue Botti: «Interessante anche la mostra collettiva alla Galleria Biffi Arte con le fotografie del Circolo Idea Immagine, belle e ricche di significato, così come i tarocchi di Carlo Piterà. Tutti gli incontri hanno avuto un loro seguito, in particolare ormai è un appuntamento da non pedere quello dedicato ai segni zodiacali, "Zodiaco e segni di fuoco", ha avuto ancora una volta come relatore Fausto Valdameri; desidero ricordare anche la conferenza di Paolo Rossi, Ida Li Vigni e Marco Pepé su "Tarocchi e lettere ebraiche. Simboli di un'antica conoscenza". Infine desidero citare i momenti di spettacolo, Marco Rancati è stato bravissimo durante il suo concerto di chiusura così come ricco di fascino è stato l'incontro di Matteo Corradini con gli interventi musicali dei Muzicobando e Gabriele Coen». Conclude: «Un grazie sincero all'assessore alla cultura Tiziana Albasi. Infine con le tante presenze che hanno caratterizzato la settima edizione di Omeofest a fronte di un budget molto ridotto rispetto agli anni scorsi, credo che abbiamo fatto del nostro meglio».
Mauro Molinaroli