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Giovedì 17 Aprile 2014 - Libertà

«L'economia regge, ora la svolta»

Gli operatori del territorio si confermano particolarmente attenti alla competitività del paese

Tanti suggerimenti da industriali, commercianti e agricoltori

(np) Industria, artigianato, commercio, agricoltura. L'economia di Podenzano resiste grazie anche alla presenza sul territorio di operatori competitivi che tengono al proprio territorio.
«Dal punto di vista industriale - osserva Emilio Bolzoni, presidente Confindustria Piacenza e titolare della Bolzoni spa ai Casoni di Gariga dove è insediato un comparto produttivo importante, il più popoloso della provincia di Piacenza -, Podenzano ha avuto sviluppo notevole cui ora bisogna dare un seguito. E' venuto il momento di dare una prospettiva coordinata, gestita da parte della politica e quindi dell'Amministrazione comunale». Bolzoni evidenzia inoltre la positività del lavoro di squadra che bisogna praticare anche in futuro. «Con il Comune di Podenzano - informa -, la Fondazione, la Provincia e le aziende abbiamo fatto un'operazione molto interessante, mettendo insieme le esigenze dei lavoratori e la buona politica, e cioè il progetto di realizzare a Gariga l'ampliamento dell'asilo nido che in parte sarà a servizio dei lavoratori delle nostre aziende».
Fare sistema e velocizzare le risposte sono le indicazioni che dà Sante Ludovico, titolare de "La pizza +1" e presidente del Consorzio "Piacenza alimentare". «Il buon rapporto con l'amministrazione e la velocità nelle risposte alle nostre esigenze - osserva - è importante perché le aziende hanno sempre bisogno delle istituzioni». Rimarca però che «il problema principale è la strada con la relativa difficoltà ad arrivare alla tangenziale nei momenti di punta». «Ci vorrebbe un ulteriore allargamento - suggerisce -, ma purtroppo è un problema che non riguarda direttamente il Comune».
Ulteriore punto di forza del territorio podenzanese è l'agricoltura. Vogliono fare sentire la loro voce gli agricoltori che fanno parte della sezione podenzanese di Coldiretti. «Le fatiche ci sono - dice il presidente di zona Angelo Peggiani -. L'agricoltore di oggi non è più quello di 50 anni fa, deve rispettare regole diverse ed è più attento ad ambiente e sicurezza. L'agricoltura a Podenzano ha ancora un valore e vorremmo che fosse portato un grande rispetto per il territorio, che non venga sprecato il terreno con le grandi opere, ma che venga conservata la finalità di utilizzarlo per la produzione delle derrate. L'incompiuta tangenziale di San Polo è un esempio di spreco di soldi e territorio». Sottolineano inoltre che gran parte delle aziende oggi è multifunzionale e si propone quindi al Comune per operare per esempio per pulire i fossati, un'attività utile per il territorio e che può integrare il reddito degli agricoltori.
Difficile in questo periodo anche il mestiere del commerciante. Lo conferma Tiziana Caminati, presidente del comitato commercianti "Sviluppo per Podenzano", titolare del negozio di abbigliamento "Sport 10" in via Roma. «Il lavoro mi piace - fa sapere - ma oggi essere commerciante è un sacrificio. A Podenzano i negozi aprono, c'è sempre un ricambio, ma occorre grande coraggio. Forse però è proprio ora il momento giusto perché nella crisi non bisogna mollare la presa. Il Comune ha sempre cercato di valorizzare e mantenere vivo il commercio locale con iniziative, anche organizzate insieme, e spero che anche per la prossima amministrazione sarà così». Una proposta arriva da Stefano Marzaroli, macellaio in via Monte Grappa. «Si potrebbe portare il mercato in centro paese alla domenica - suggerisce - nella piazza nuova, per dare la possibilità ai commercianti di tenere aperto e di lavorare maggiormente».

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