Domenica 13 Aprile 2014 - Libertà
Giovani volontari si raccontano
Bilancio molto positivo all'Auditorium della Fondazione per il progetto di Svep al quale hanno partecipato 77 studenti. Ospite d'eccezione Daniele Ronda
Hanno operato per Africa Mission e le Api Laboriose, per l'Auser e la Croce Bianca, la Pecora Nera e Libera. Sono i settantasette ragazzi piacentini degli istituti Casali, Romagnosi, Colombini e Mattei di Fiorenzuola che hanno partecipato più che attivamente al progetto "Giovani e volontariato in 3 D": l'iniziativa, realizzata dallo Svep in collaborazione con l'associazione "La Ricerca", è giunta alla tranche finale ieri mattina, quando all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano sono stati presentati i lavori realizzati dagli studenti e ispirati alla loro esperienza nelle diverse realtà di volontariato.
Così ieri, all'Auditorium Santa Margherita tutti gli "attori" dell'iniziativa si sono ritrovati alla presenza degli organizzatori e delle autorità, nonché del noto cantautore piacentino Daniele Ronda che ha incontrato gli studenti, cantando alcuni dei suoi ultimi successi e raccontando la sua sensibilità verso le tematiche sociali e il volontariato: spazio però poi ai ragazzi che hanno presentato video e cartelloni, filmati e striscioni, racconti e poesie ispirati al progetto e in particolare all'esperienza di volontariato vissuta nei mesi scorsi.
«Si tratta di un progetto che taglia il traguardo dell'ottava edizione e che noi sosteniamo sempre - ha dichiarato la direttrice dello Svep Raffaella Fontanesi, - consideriamo infatti che il contatto diretto con le realtà di volontariato, l'esperienza concreta in esse possa risultare decisamente formativa e avere un significato importante: la dimostrazione più chiara di questo sta nel fatto che buona parte di questi ragazzi, una volta terminata l'esperienza nell'ambito del progetto, decidono comunque di restare in contatto con le associazioni e di diventare volontari».
Anche ieri in effetti esempi di questo tipo non sono mancati fra gli studenti delle classi III A e B del Mattei, delle III Sub e Suc del Colombini, della IV C del Romagnosi e della IV D del Casali: sono stati loro a seguire il percorso, guidato da Ingrid Salinas, Emanuela Lombardelli, Paolo Savinelli e Patrizia De Micheli de "La Ricerca", e a effettuare dalle 10 alle 30 ore di stage in realtà come Afagis, Africa Mission, Api laboriose, Agape, Assofa, Auser, Avo, Gaps, Pecora Nera, Libera, Croce Bianca, Pubblica assistenza Valdarda, Associazione Pace di Cortemaggiore e Fiorenzuola, Luna Stellata e La Pellegrina.
«Spesso si dice che i giovani sono passivi, ma oggi abbiamo una nuova dimostrazione di quanto invece vogliano essere parte attiva della società - ha commentato l'assessore Giulia Piroli insieme alla dirigente comunale Marina Famà all'inizio della mattinata, - da parte nostra abbiamo dunque deciso di appoggiare la Younger card finanziata dalla Regione e rivolta ai ragazzi dai 14 ai 29 anni con l'obiettivo di agevolarli attraverso convenzioni con cinema, negozi, librerie».
Betty Paraboschi