Sabato 5 Aprile 2014 - Libertà

Porte aperte oggi al Seminario vescovile

"Un anno tra arti e fede": visite guidate al patrimonio artistico anche sabato 12

di ANNA ANSELMI
Quinto appuntamento oggi al Seminario Vescovile, in via Scalabrini, 67, con il ciclo Un anno tra arti e fede, a cura di Alessandro Malinverni, conservatore del Museo Gazzola, che proporrà questa volta visite guidate gratuite all'edificio e al suo patrimonio artistico, con inizio alle ore 15, alle 16 e alle 17. L'iniziativa, che si avvale della collaborazione dell'associazione Domus Justinae e del Gruppo giovani del Fai (Fondo ambiente italiano), si articolerà in tre momenti. Nell'aula magna, lo storico dell'arte Malinverni illustrerà alcune opere della produzione sacra di Francesco Ghittoni, tra cui i quadri di Sant'Opilio e del beato Paolo Burali custoditi in Seminario. Al martire è intitolata la cappella neogotica dell'istituzione; al cardinale, che fu vescovo di Piacenza prima di salire sulla cattedra episcopale di Napoli, si deve la fondazione del Seminario stesso. Non si terrà dunque la conferenza su Ghittoni alle ore 18, come inizialmente annunciato nel programma, ma all'interno di ogni visita ci si soffermerà nell'aula magna sull'opera del pittore originario di San Giorgio, tra i fautori della nascita del Museo Civico e docente all'Istituto Gazzola.
Il sabato successivo l'attenzione si sposterà sulle committenze di carattere profano di Ghittoni che fanno proprio parte della collezione dell'Istituto di via Gazzola. Ad accompagnare i visitatori nella biblioteca e nel refettorio del seminario sarà Maria Rosa Lommi, mentre Serena Quagliaroli illustrerà le caratteristiche della cappella piccola e di ciò che conserva al suo interno ed Eliana Dragoni presenterà la cappella di Sant'Opilio, alla quale si accede dal cortile centrale e dove terminerà ciascun turno di visite, con la possibilità di ammirare i paramenti sacri del seminario esposti nella mostra allestita da Tiziano Fermi, presidente di Domus Justinae. Quella di aprire le porte del seminario, diretto da don Michele Malinverni, sta diventando una consuetudine annuale, ma anche per chi già conosce l'istituto non mancheranno sorprese. È una novità aver inglobato nel percorso la cappella piccola, così come ci saranno ulteriori opere lungo l'itinerario, quali il rarissimo Agnus Dei di Papa Pio V e la Vergine di Luciano Ricchetti. Nella cappella di Sant'Opilio si terrà inoltre il prossimo appuntamento, in tema con le imminenti festività pasquali, quando mercoledì 16 aprile alle ore 21 gli allievi del corso di recitazione della Filodrammatica piacentina tenuto da Francesca Mazza interpreteranno i testi della Passione di Cristo.