Giovedì 27 Marzo 2014 - Libertà

Un sogno scout: il "parco del futuro"

Presentato nella nuova edizione di "Basi Aperte" il progetto di spazi verdi urbani a costo zero per mettere i ragazzi in contatto con la natura: uno sta prendendo il via a Pontenure

BETTOLA - «Siamo sempre "al verde", in tutti i sensi». È questa la boutade diventata un vero e proprio slogan per la nuova edizione del progetto Basi Aperte di Agesci a Spettine. Da qualche giorno la base scout ha aperto le porte ai ragazzi delle scuole piacentine, che fino al 20 maggio visiteranno la struttura svolgendo attività di gruppo. Essere "al verde" significa aver bisogno di sostegno economico, ma può essere anche una dichiarazione d'amore nei confronti della natura. «E qui c'è la consapevolezza di non aver mai sbagliato nulla in 17 anni per avvicinare i ragazzi all'ambiente» spiegano il responsabile della base Gigi Menozzi e Norberto Ramella, con il benestare di Francesco Scaravaggi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano che è proprietaria della casa scout.
Finora, nei pochi giorni dalla partenza del progetto, i ragazzi hanno già potuto maturare le esperienze più diverse: dalla preparazione dei pisarei o formaggi alla costruzione di una mongolfiera, dall'arrampicata con le corde alle nozioni di primo soccorso in caso di emergenze, fino a imparare come accendersi un fuoco o costruire una tenda. Piccole esperienze dalle quali i giovani imparano a prendere coscienza delle risorse e dei limiti del proprio corpo. «Oggi si vieta loro qualsiasi cosa abbia a che fare con la natura, come calpestare le aiuole o sporcarsi col fango» spiega il referente nazionale di Basi Aperte, Sergio Cametti. «Sembra che sbucciarsi un ginocchio sia una tragedia e i genitori vedono il pericolo ovunque: è normale, quindi, che i ragazzi si dedichino a tv e computer anche se istintivamente preferirebbero stare a contatto con la natura».
Per favorire tutto questo, gli scout hanno in mente un "Parco del futuro", cioè uno spazio verde nel tessuto urbano che sia gestito totalmente dai ragazzi e dai cittadini, a costo zero per l'amministrazione. «Non si tratta di fare nuove basi scout, ma di creare realtà verdi vicino alle scuole» aggiunge Cametti. «In questo modo, i ragazzi tornano protagonisti». A Roma, grazie al gruppo scout di Bracciano, esistono già diverse realtà di questo tipo e ora anche Pontenure è pronta a partire: dove oggi ci sono le ruspe, spiega l'insegnante Rita Parenti, sorgerà un'area verde di 5 ettari attorno alle scuole del paese. «Si pensa anche a un concorso di idee per dare un "tema" al parco, che potrebbe essere ad esempio quello dei diritti. A questo si aggiunge il nostro gemellaggio tra la scuola e il gruppo scout di Bracciano, dove ci recheremo per un'esperienza comunitaria».
L'assessore comunale Giorgio Cisini, da parte sua, raccoglie l'appello degli scout per la Pertite, sulla cui area avevano già messo non solo gli occhi, ma avevano anche presentato un progetto per l'utilizzo: «Fateci avere una copia del progetto e vedremo se riusciremo ad inserirlo nelle trattative: ne saremmo ben lieti». Il sindaco Sandro Busca, intervenuto con l'assessore Elisa Barbieri, ha ricordato il suo legame affettivo con la casa scout. «Quando ero nel sindacato Cisl, a Spettine abbiamo fatto un congresso provinciale e altre feste dell'associazione» ricorda, lanciando l'esperienza di Agesci in vista di Expo 2015. «Con gli scout stiamo cercando di presentare un progetto che s'inserisca in quello legato al pomodoro piacentino: Bettola ha dato i natali a Cristoforo Colombo, che ha scoperto l'America e quindi ha "permesso" anche l'importazione del pomodoro. Faremo in modo che Bettola sia coinvolta nell'evento e possa essere un punto d'attrazione». Intanto il sindaco propone, per settembre, una grande festa scout in piazza Colombo: per un giorno i ragazzi vi praticheranno le loro attività, invogliando così altri ragazzi ad aderire al gruppo

Cristian Brusamonti