Giovedì 10 Aprile 2014 - Libertà
E oggi con il Fai si parla dei tesori delle residenze ducali
All'auditorium
piacenza - All'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via S. Eufemia 12, oggi alle 17.30 si terrà la conversazione "I tesori delle residenze ducali", organizzata dal Fai (Fondo ambiente italiano) e dal Centro studi e valorizzazione Residenze ducali di Parma e Piacenza, rappresentati rispettivamente dal capo delegazione Alberto Valentini e dal direttore Carlo Mambriani. All'incontro interverranno anche Alessandro Malinverni, Gianfranco Fiaccadori e la soprintendente Mariella Utili, che affronterà il tema degli spostamenti subiti dal patrimonio artistico farnesiano, portato da Ranuccio II da Roma a Parma nel secondo Seicento, quindi trasferito da Carlo di Borbone dall'Emilia a Napoli. Le opere rimasero comunque preservate a Capodimonte, nonostante il sovrano salisse in seguito sul trono di Spagna. Negli anni '80 del '700 finirono nel capoluogo partenopeo anche le statue farnesiane. Altrove ci fu chi, come il duca di Modena, scelse la via della vendita della quadreria, mentre Anna Maria de' Medici, ultima del suo casato, lasciò erede la città di Firenze. Fiaccadori si soffermerà sulla spoliazione di capolavori subita da Parma e Piacenza in epoca napoleonica e sui recuperi avviati da Maria Luigia. Maliverni parlerà della terza spoliazione, relativa a mobili e suppellettili, per mano dei Savoia e delle restituzioni chieste già da Stefano Fermi. Mambriani, sulla scorta di esempi italiani e stranieri, solleciterà la discussione sulle possibili valorizzazioni contemporanee di architetture monumentali spesso ora svuotate dei loro contenuti.
an. ans.