Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Giovedì 10 Aprile 2014 - Libertà

Il villaggio neolitico e il museo nel castello

E la Pro loco pensa a tre giorni di iniziative per S. Antonino

(mal.) Travo è stata abitata fin dal Paleolitico. Lo testimoniano gli scavi iniziati nel 1995 a Sant'Andrea, dove oggi sorge il villaggio neolitico che attrae ogni primavera quasi quattromila studenti in visita. Il villaggio, dove è possibile vedere una fitta rete di strutture abitative e funzionali ben conservate, venne realizzata grazie ai finanziamenti congiunti di Comune, Regione, Comunità Europea e Fondazione di Piacenza e Vigevano, con la supervisione della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna; nel castello di Travo, si trova invece il museo archeologico inaugurato nel 1997 dove vengono spiegati nei dettagli 175 siti archeologici, 64 dei quali preistorici o protostorici, 90 romani e 21 medievali o moderni. Due gli obiettivi: a breve il parco sarà dotato di audioguide in più lingue e la richiesta della direzione resta quella di spostare il museo vicino all'area neolitica, creando un più efficace accesso per l'utenza disabile.
IL VILLAGGIO PER EXPO 2015 - «Credo che per il paese queste strutture siano state una conquista», commenta Maria Maffi di Arkeotravo, che vede al suo interno quattro socie e una ventina di collaboratori stagionali. Il successo ha avuto evidenti riscontri non solo in ambito provinciale, ma anche regionale e nazionale. L'idea è quella di ampliare gli spazi museali, rendendoli più fruibili anche nei mesi invernali e spostandoli in locali meno storici - e quindi più soggetti a problematiche di gestione - rispetto a quelli del castello. In vista di Expo 2015, inaugureremo ora un sistema di audio guide multilingue, che consentirà attraverso un sistema "touch" di mostrare il museo e il parco anche a chi ha difficoltà di movimento». A sostegno di Arkeotravo, si muove da anni l'associazione Minerva. «Travo è un luogo accogliente, vocato a crescere anche culturalmente», spiega il presidente Valter Tagliaferri. «C'è una palestra, una biblioteca, un castello, una piscina, una passeggiata spettacolare sul fiume: ogni cittadino negli anni ha contribuito a realizzare un tassello di questo sistema virtuoso e quindi ogni cittadino è "proprietario" di una parte del paese. Qui non c'è una manifestazione estiva che non abbia successo: siamo tutti eredi del grande travese Giuliano Bertuzzi, che negli anni Settanta portò a Travo addirittura Gino Paoli o Fausto Leali alle spiedate».
MARTIRIO DI S. ANTONINO - Nelle vicinanze di Travo intorno al 303, secondo la tradizione, si consumò il martirio di Sant'Antonino, santo patrono del paese e di Piacenza: è sulla valorizzazione di questa figura che sta lavorando attentamente la nuova Pro Loco. «Vogliamo lavorare per il paese», spiega il presidente Danilo Covati. «Stiamo sistemando e attrezzando una nuova area, dove potremo fare nuove feste. Intendiamo valorizzare la figura del nostro santo martire, con tre giorni di iniziative, dove saranno coinvolti i pittori del paese, la compagnia dialettale e ci sarà spazio per tante idee. Travo è bello, basterebbe poco per renderlo ancora più vivibile e ordinato: ma con l'impegno di tutti ce la possiamo fare. Noi vogliamo bene al nostro paese, lo consideriamo una piccola perla della Valtrebbia».

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio