Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Mercoledì 9 Aprile 2014 - Libertà

Liberata dai vincoli la città fantasma di "Santa Chiara"

La giunta ha dato via-libera: Asp e Fondazione firmeranno l'atto che restituirà a Piacenza il complesso sullo Stradone

Santa Chiara, enorme complesso sullo Stradone Farnese, ha iniziato la sua seconda vita. Ieri la giunta comunale ha dato il nulla osta affinché Asp Città di Piacenza e Fondazione di Piacenza e Vigevano (la prima segue gli anziani ospiti del Santa Chiara, la seconda è proprietaria dei muri) possano arrivare a un passaggio epocale: la firma davanti al notaio Toscani che libererà il complesso da un vincolo d'uso esteso al 2065, trasferendolo su altri immobili. Così sara' possibile recuperarlo alla città.
Occorreva una legge dello Stato per sciogliere Santa Chiara dai lacci ereditari che la stringevano, il passaggio di competenze dallo Stato alla Regione in tempi più recenti ha aperto nuove porte. Ieri l'importante epilogo. Da sei mesi la Fondazione sta lavorando su questa partita - spiega oggi con soddisfazione il presidente Francesco Scaravaggi - con tanti pareri di esperti e avvocati. La Fondazione ha già sistemato all'interno l'area verde per renderla minimamente fruibile («ora si può accedere a certe parti, non è più pericoloso e si possono vedere un'oasi di verde stupenda e le parti diroccate del monastero»). Il vincolo - spiega il sindaco Dosi - sarà trasferito su una decina di mini appartamenti già belli e pronti in via Gioia, vicino alla ex chiesa dei Gesuiti, sempre della Fondazione. Le due anziane ospiti di Santa Chiara avranno qui una nuova accoglienza «e altre donne potranno occupare i restanti appartamenti, con criteri che decideranno Asp e Fondazione» prosegue Dosi.
Idee su cosa fare del complesso? «Ce ne sono molte - si limita a commentare Scaravaggi - Non lo venderemo, ma lo metteremo al servizio di Piacenza».
La storia del complesso è formidabile. L'ex convento di Santa Chiara sullo Stradone Farnese, annesso alla chiesa che porta lo stesso nome, è una "città" fantasma dentro la città. E' abitata soltanto da due signore in età, protette da un vincolo che risale a Maria Luigia d'Austria e consentiva loro di continuare a vivere qui, il vincolo estendeva al 2065 la disponibilità di tali spazi per donne in stato di disagio. Diversi parlamentari piacentini si sono adoperati negli anni per rimuoverlo, senza successo. Oggi la svolta. Il fabbricato è molto esteso ed elegante nell'articolazione degli spazi. Ha un chiostro bellissimo che cade a pezzi, mura fatiscenti che riportano memorie di tutti i tempi, incluso il secondo conflitto mondiale. E sotterranei enormi, spazi conventuali con tanto di rivestimenti lignei e stalli dove è facile immaginare le monache sedute una vicino all'altra. Ci sono un orto e un giardino. Le origini risalgono al 1229 quando i francescani ne occuparono per primi l'area. La Fondazione ha acquisito Santa Chiara dal 2004, dopo che se ne sono andati i Padri Saveriani.

Patrizia Soffientini patrizia.soffientini@liberta.it

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio