Lunedì 7 Aprile 2014 - Libertà
Un servizio di supporto psicologico per i bambini diabetici e i loro genitori
Una psicologa tra gli specialisti della Diabetologia pediatrica dell'ospedale
piacenza - Una psicologa entra a far parte del team di specialisti che opera presso la Diabetologia pediatrica dell'ospedale di Piacenza, il gruppo multidisciplinare coordinato dal medico Sara Riboni che comprende infermieri, medici, un dietista e ora la psicologa Martina Rossetti, la cui presenza è possibile grazie a una borsa lavoro finanziata dalla sezione "Mondo giovani" dell'Associazione autonoma diabetici piacentini, dedita alle problematiche legate al diabete giovanile.
La presenza della psicologa nel gruppo sarà "a chiamata", Rossetti entrerà in servizio in occasione delle nuove diagnosi, per affiancare i bambini e i loro familiari nel percorso di accettazione della malattia, e ogni volta che sarà necessario dare supporto psicologico ai pazienti del reparto.
«Quella dello psicologo - spiega Riboni - è una figura che soddisfa un bisogno primario dei pazienti che soffrono di ogni malattia cronica: affrontare i traumi e i risvolti emotivi che la patologia comporta. Tuttavia, e purtroppo, è una figura raramente presente nelle équipe ospedaliere. In questo senso possiamo considerarci molto all'avanguardia».
Introdurre un supporto psicologico fisso nel reparto era uno degli obiettivi del progetto "Diabete senza tabù", che Mondo giovani porta avanti da ormai tre anni grazie anche al sostegno dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano. «Un progetto che ha stabilito un sodalizio positivo fra medici e volontari - spiega con soddisfazione il presidente dell'associazione Carlo Fantini - che hanno lavorato insieme per la formazione del personale infermieristico, degli insegnanti e del personale delle mense scolastiche. E i risultati si vedono: le diagnosi precoci di diabete sono aumentate, i genitori hanno notato un miglioramento nell'atteggiamento del personale scolastico e finalmente abbiamo il supporto psicologico in reparto».
Passi avanti che, secondo i volontari dell'associazione, sono in gran parte merito dello spirito d'iniziativa della coordinatrice del team Sara Riboni, che insieme al collega Lorenzo d'Amato sta lavorato molto per far crescere il reparto. «Negli ultimi anni sono state introdotte molte innovazioni - è soddisfatto Fantini - a cominciare da quelle tecnologiche: come il microinfusore (per la somministrazione di insulina in modo continuativo nei bambini molto piccoli) e i sensori glicemici per il controllo costante della glicemia, che aiutano i genitori di bambini molto piccoli a vivere meglio l'esordio e la gestione della patologia». Cambiamenti che, secondo Riboni, sono stai possibili perché c'erano le condizioni favorevoli: «In Pediatria, oltre a un'associazione attiva, c'è anche un primario (Giacomo Biasucci - ndr) molto aperto alle novità: non tutti i reparti hanno questa fortuna».
Sara Bonomini