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Lunedì 24 Marzo 2014 - Libertà

Quel Donizetti celebrato e recuperato

Stasera e lunedì 31 in Fondazione un ciclo di incontri-concerto curati dalla Tampa

piacenza - È con una celebrazione di Gaetano Donizetti che si apre il nuovo ciclo di conferenze-concerto promosso dalla Tampa Lirica con Regione e Fondazione di Piacenza e Vigevano che prevede fra stasera e lunedì prossimo due appuntamenti a ingresso libero. L'evento di stasera si intitola infatti Il Donizetti celebrato e prevede l'esecuzione di una silloge di arie tratte dalle opere più conosciute del compositore: l'appuntamento è all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano alle 21 quando sotto i riflettori finiranno L'elisir d'amore, Don Pasquale e Lucia di Lammermoor. Sono queste tre opere quelle scelte per rappresentare il Donizetti più conosciuto, quello appunto celebrato in tutto il mondo: protagonisti della serata il soprano Svetlana Kalinichenko e il tenore Oreste Cosimo, al pianoforte Elio Scaravella, mentre al professor Fulvio Stefano Lo Presti della Donizetti Society di Londra spetterà il compito di presentare le opere e contestualizzarle nella produzione del compositore.
La serata si aprirà con uno degli esempi più autorevoli dell'opera comica ottocentesca: definita in partitura «melodramma giocoso», L'elisir d'amore rientra a pieno titolo nella tradizione dell'opera comica, anche se in essa trova ampio spazio l'elemento patetico. L'opera debuttò il 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano, mentre per quanto riguarda il Don Pasquale, firmato da Donizetti e Giovanni Ruffini e ricalcato sul dramma giocoso di Angelo Anelli Ser Marcantonio, occorse attendere il 3 gennaio 1843 quando l'opera venne rappresentata al Théâtre-Italien di Parigi con un cast d'eccezione formato da Giulia Grisi (Norina), Luigi Lablache (Don Pasquale), Antonio Tamburini (Malatesta), Mario (Ernesto) e Federico Lablache (notaio). Era stata invece messa in scena il 26 settembre 1835 Lucia di Lammermoor al Real teatro San Carlo di Napoli dove riscosse particolare successo, come confermato anche dallo stesso compositore al suo editore Ricordi: «Lucia di Lammermoor andò, e permetti che amichevolmente mi vergogni e ti dica la verità. Ha piaciuto e piaciuto assai» scrisse Donizetti, «per molte volte fui chiamato fuori e ben molte anche i cantanti. Ogni pezzo fu ascoltato con religioso silenzio e da spontanei evviva festeggiato».
Tornando invece alla rassegna della Tampa, il secondo appuntamento è in programma il 31 marzo sempre in Fondazione alle 21 ed è dedicato invece al Donizetti recuperato, quello del ciclo Tudor composto da Anna Bolena, Maria Stuarda e Roberto Devereux: protagonisti della serata ancora il soprano Kalinichenko accompagnata stavolta dal tenore Giuseppe Veneziano, il pianista Scaravella e il professor Lo Presti.

Betty Paraboschi

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