Martedì 25 Marzo 2014 - Libertà
Giornate di primavera: obiettivo centrato
Nelle iniziative in città e provincia il Fai ha coinvolto più di 2.300 persone
di ANNA ANSELMI
La 22ª edizione delle Giornate Fai di primavera, che hanno unito sabato e domenica "sulle tracce di Augusto" - come recitava lo slogan nazionale della manifestazione - Piacenza e Veleia, ha ancora una volta colto nel segno, attirando un flusso continuo di visitatori dei quali evidentemente sono riuscite a suscitare l'attenzione e la curiosità.
«Complessivamente tra Palazzo Farnese, l'Antiquarium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, le aree archeologiche di via Monte di Pietà e via Trebbiola, il sito di Veleia e, quale appuntamento collaterale, il museo archeologico di Pianello, abbiamo coinvolto più di 2.300 persone, di cui oltre 300 nella sola Veleia» precisa Giovanna Caldani, segretaria della delegazione piacentina del Fai, soddisfatta anche sul fronte delle nuove adesioni registrate lo scorso fine settimana. «A Veleia sono arrivati visitatori da Torino, Modena, Pavia, Cremona, molti da Parma... Per alcuni di loro, che non sapevano della manifestazione del Fai, c'è stata la gradita sorpresa delle visite guidate dagli "apprendisti ciceroni" del liceo "Mattei" di Fiorenzuola».
A Pianello si sono mobilitati gli allievi della quinta elementare del paese; a Palazzo Farnese c'erano invece gli studenti dei licei "Gioia" e "Colombini", che hanno approfondito aspetti specifici del passato romano della nostra città. Proprio riuscire a far parlare la Placentia fondata nel 218 avanti Cristo e i suoi secoli di vita fino al tramonto dell'impero romano di occidente, è stata la sfida raccolta dal Fai e vinta, a giudicare dal riscontro del pubblico. «Purtroppo la nostra romanità non è oggi particolarmente visibile. Basti pensare che il Museo archeologico di Palazzo Farnese - osserva il capo delegazione Fai, Alberto Valentini - deve ancora essere ultimato. Per tanti il percorso proposto è stato dunque una sorpresa, centrando la mission del Fai che è anche quella di aiutare a cogliere l'importanza di un bene inserito nel suo contesto; per usare le parole del presidente Andrea Carandini, i fulcri e i loro sistemi».
Le guide Fai hanno quindi provveduto a calare ogni sito nell'ambito dello sviluppo urbanistico di Placentia. L'altro polo era in Valchero, Veleia, «che meriterebbe sicuramente di essere conosciuta di più. Il Comune sta promuovendo iniziative interessanti». Domenica 27 aprile dalle 9.30 alle 16.30 (ultima visita) saranno ancora impegnati a illustrarne la ricca storia gli apprendisti ciceroni del liceo "Mattei" di Fiorenzuola, affiancati da loro colleghi che leggeranno nel foro passi dell'Aulularia di Plauto. Una maratona di lettura si è tenuta anche sabato a Piacenza nella Sala dei Teatini: «Vedremo di riproporla, per far ascoltare direttamente i testi sulla città romana, quale corollario del ciclo di conferenze con esperti che si sono svolte alla Cappella Ducale».
Molto successo ha avuto pure la conversazione che l'archeologa Cristina Mezzadri ha riservato alla cucina, soffermandosi sulle abitudini quotidiane dei nostri lontani antenati, con al termine una degustazione di piatti rivisti in chiave attuale: crostoni con ricotta o paté di fegato; polpette di pollo e aromi, dolcetti di semola con mandorle e nocciole. Le Giornate Fai sono state patrocinate da: Regione, Provincia, Comuni di Piacenza e Lugagnano, Camera di commercio di Piacenza e Cariparma, con la collaborazione della Soprintendenza per i beni archeologici dell'Emilia Romagna.