Giovedì 13 Marzo 2014 - Libertą
Oggi il convegno su Aspetti
In Fondazione il ricordo del "padre" del museo delle carrozze
PIACENZA - Se non fosse per lui, oggi Piacenza non potrebbe vantare il museo pił grande d'Italia di carrozze storiche. E' anche per questo che oggi, doverosamente, la cittą di Piacenza ricorda la figura di Ettore Aspetti, il restauratore scomparso meno di un anno fa a Sarmato, dove aveva il suo laboratorio: quest'oggi, alle 17.30 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia 12, Stefano Pronti ricorderą la sua collaborazione con "Tillo" Aspetti nella sua veste di direttore del museo. Con lui, ci sarą Silvio Barbieri dell'associazione San Rocco di Sarmato, dove il restauratore si spese nel recupero di un gran numero di arredi sacri e statue lignee.
L'incontro di oggi sarą l'occasione per ripercorrere la storia e gli albori "eroici" del Museo delle Carrozze di Palazzo Farnese, quando Pronti e Aspetti "ereditarono" la prestigiosa collezione della famiglia Barattieri e la rimisero in sesto, con un occhio ai documenti e duro lavoro di recupero dei materiali. Grande conoscitore del mestiere, Aspetti univa al lavoro per il museo anche un'attivitą di restauratore privato al servizio di famiglie facoltose, oltre a quella di estimatore di patrimoni, certificatore delle quotazioni in caso di ereditą.
A Sarmato, invece, "Tillo" Aspetti si era dato da fare proprio collaborando con l'associazione San Rocco, restaurando diverse Madonne lignee (anche del Geerneart e del Setti) oltre a candelieri, leggii, poltrone per messe solenni e tanto altro.
Dietro all'esperto e al restauratore che andava a colpo sicuro nell'attribuzione o nella datazione di un mobile, Ettore Aspetti era anche un personaggio brillante, famoso per il suo umorismo e i suoi giochi di parole.
crib.
