Mercoledì 19 Marzo 2014 - PiacenzaSera
Due milioni e mezzo di euro per Expo 2015, soldi da spendere bene
Due milioni e mezzo di euro sono tanti, e soprattutto sono soldi dei piacentini. Sono le risorse che le istituzioni locali e il sistema economico-sociale si apprestano ad investire, per consentire a Piacenza di ricoprire un ruolo di primo piano nella grande kermesse milanese di Expo 2015.
Una cifra senza eguali negli ultimi anni, soprattutto in tempo di crisi. Ve ne abbiamo dato conto in occasione dell’approvazione del masterplan, il piano delle azioni di promozione del nostro territorio messo a punto dall’associazione temporanea di scopo che ha chiamato a raccolta tutte le categorie economiche.
Expo 2015 costituisce un’occasione irripetibile per Piacenza, con la sua dimensione di provincia, le sue bellezze e le sue peculiarità, a poco più di 40 minuti dall’epicentro milanese dell’esposizione mondiale. Quanto mai opportuno, dunque, organizzarsi e investire risorse per trasformare l’Expo in un volano per il rilancio dell’economia locale e anche per ripensare le vocazioni del nostro territorio: una sorta di "upgrade" collettivo finalizzato a reggere il confronto con visitatori e turisti potenziali da tutto il pianeta.
Quando abbiamo appreso la dimensione e la portata degli investimenti in gioco (soldi messi da Comune, Provincia, Fondazione, Camera di Commercio e categorie economiche), per un attimo abbiamo tremato. Sono davvero tanti.
Per questa ragione, a tutti i piacentini dovrà essere spiegato con puntualità e trasparenza l’uso che verrà fatto di questo denaro in gran parte pubblico. Sulla base di quali regole saranno assegnati i finanziamenti ai progetti, mentre le istituzioni locali, il Comune di Piacenza in primis - visto che la Provincia è destinata ad esaurire il suo ruolo - sono chiamate ad esercitare un indispensabile lavoro di controllo democratico.
Noi, per parte nostra, vi informeremo con tempestività e completezza. Come abbiamo sempre cercato di fare.
Mauro Ferri