Giovedì 11 Marzo 2004 - Libertà
"Salvare l'ambiente: sfida non solo tecnica"
Consonni ai Mercoledì della scienza
La recente e drammatica alterazione ambientale per l'inarrestabile inquinamento atmosferico sta gravemente compromettendo il benessere psico-fisico dell'umanità. Difficile reagire e riorganizzarsi tempestivamente per la complessità del fenomeno: all'incontrollabile aumento della concentrazione atmosferica di dannosissimi gas-serra - anidride carbonica in particolare - e relativo, pesantissimo, condizionamento climatico corrisponde l'assoluta necessità di arginare il misterioso effetto-serra.
Quali strategie adottare? Abbandonare, subito, i combustibili fossili e, quindi, potenziare fonti energetiche alternative decarbonizzate. Nell'ambito dei Mercoledì della scienza alla Fondazione di Piacenza e Vigevano abbiamo ieri incontrato il piacentino Stefano Consonni, docente al Politecnico di Milano, sede di Piacenza, che ha illustrato lo scottante problema nella conferenza "Strategie e tecnologie per contenere l'effetto serra: incognite, sfide e costi".
Qual è l'attualità del tema?
"Il tema energia-ambiente è estremamente attuale e lo si può riscontrare dalle apparizioni sui quotidiani nazionali. E' attuale sia per l'andamento dell'economia che per la fortissima dipendenza da combustibili fossili che non produciamo internamente al nostro paese e quindi comportano una dipendenza dall'estero, anche da paesi a rischio. Ma è anche attuale perché impone sfide che vanno al di là del discorso solamente tecnico per coinvolgere anche la sfera politica e decisionale che è un banco di prova su cui si dovrà giocare la capacità di concertazione internazionale".
Quali sono le ricerche più interessanti in corso al Politecnico di Piacenza?
"Al Politecnico da sempre siamo impegnati in attività nel settore energetico con una laurea ad indirizzo energetico attivata quattro anni fa. L'energetica, fin dal nostro insediamento a Piacenza, è sempre stata area d'interesse e recentemente il Politecnico ha approvato un progetto strategico per sviluppare temi particolarmente importanti nel panorama non solo nazionale tra cui un progetto strategico per realizzare a Piacenza un grande laboratorio sperimentale di prova di tecnologie energetiche a basso impatto ambientale da realizzare presso l'ex centrale Emilia. E' un'iniziativa a cui teniamo moltissimo ed alla quale potranno essere ancorate anche attività formative come un master in "Tecnologie per l'energia rinnovabile" al quale stiamo lavorando da tempo".
Quali sono le maggiori ricerche in corso?
"Nel campo della ricerca c'è un intenso fiorire di attività perché noi viviamo un periodo molto interessante dal punto di vista dello sviluppo di nuove tecnologie, basti pensare alle celle a combustile, all'auto ad idrogeno".
FABIO BIANCHI