Mercoledì 29 Gennaio 2014 - Libertà
Da Piacenza a Napoli per la beata Maria Cristina
Al rito una delegazione delle aderenti all'associazione ispirata alla sovrana del Regno delle Due Sicilie
Anche una delegazione piacentina ha presenziato sabato scorso, nella basilica napoletana di Santa Chiara, alla cerimonia di beatificazione di Maria Cristina di Savoia. Il rito è stato presieduto dal cardinale di Napoli Crescenzio Sepe, assistito da altri due cardinali, Angelo Amato, prefetto della congregazione delle cause dei santi, e Renato Martino; presenti numerosi vescovi. Tra il clero concelebrante anche il piacentino don Celso Dosi.
A questa sovrana del Regno delle Due Sicilie, nata nel 1812 e morta di parto 31 gennaio 1836, quindi a poco più di 23 anni, già andò la devozione popolare poco dopo la sua morte per il rapporto che seppe allacciare con il popolo attraverso opere di carità. Nel tempo a lei si ispirò anche un'associazione culturale che va sotto il nome di "Convegni di Cultura Maria Cristina di Savoia". Tra le sezioni storiche di questo sodalizio, importante quella piacentina che ha festeggiato recentemente i settant'anni di vita (è nata nel 1942). Si deve proprio a questa associazione la partecipazione di un gruppo di piacentine, guidate dalla presidente signora Rossella Beoni, alla cerimonia di beatificazione. Sempre lo stesso Convegno promuove per venerdì prossimo, 7 febbraio, alle ore 16, nella chiesa di San Raimondo sul Corso Vittorio Emanuele, una messa di ringraziamento a cui è invitata tuta la cittadinanza ed in particolare gli aderenti ad altre associazioni. Il rito darà celebrato dall'attuale assistente ecclesiastico del Convegno, don Celso Dosi, e dal suo predecessore monsignor Carlo Tarli. La cerimonia sarà accompagnata da musiche eseguite all'organo da Giuseppina Perotti. Altro appuntamento, programmato dal Convegno piacentino, è quello del 15 marzo, alle ore 17, nell'auditorium della Fondazione quando Luciano Regolo presenterà una voluminosa biografia della Beata.
Maria Cristina, terza ed ultima figlia di re Vittorio Emmanuele I di Savoia e di Maria Teresa d'Asburgo, nacque in esilio a Cagliari il 14 novembre 1812. Nonostante i momenti difficili per i Savoia, la giovane ha una solida preparazione culturale che associa ad una forte spiritualità. Il 21 novembre 1834, nel Santuario di Maria SS. dell'Acquasanta di Voltri (Genova), sposa il re delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone; dopo pochi giorni fa il suo ingresso a Napoli distinguendosi subito per la sua umanità tanto che il popolo la indica come la "reginella santa"; quindi la gravidanza e poi la morte per parto il mezzogiorno del 31 gennaio 1836. I funerali si svolsero con larga partecipazione di folla e commozione. Fu tumulata nella basilica di Santa Chiara del Reale Monastero delle Clarisse dove ancora si trova la sua tomba.
Il popolo iniziò subito a pregarla e a venerarla, presto fu avviata la causa di beatificazione che ha registrato anche la guarigione di una donna colpita da tumore al seno. Nel 1937 Papa Pio XI dichiara l'Eroicità delle Virtù con il conseguente titolo di Venerabile ed ora la beatificazione, la cui cerimonia si è svolta a Napoli, nella chiesa che ospita la sua tomba. Domenica all'angelus Papa Francesco non ha tralasciato di ricordare la nuova beata che verrà festeggiata ogni anno il 31 gennaio.
Fausto Fiorentini