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Mercoledì 22 Gennaio 2014 - Libertà

Come ricordare e testimoniare la Shoah

Isrec: venerdì alla Fondazione un seminario per gli studenti superiori

Nella settimana della Giornata della Memoria, l'Istituto storico della Resistenza e dell'Età contemporanea di Piacenza sceglie di interrogarsi sulla permanenza di quella memoria; su come si possa ricordare e testimoniare la Shoah nel nostro tempo, in cui anche gli ultimi sopravvissuti se ne stanno andando. Il filo della memoria si costruisce oggi anche grazie ai luoghi. Luoghi che comunicano, a volte senza parole. Possono essere i luoghi della persecuzione e dello sterminio, raggiunti ad esempio dai Viaggi della memoria, proposti da vari anni anche dalle istituzioni piacentine. Possono essere musei e fondazioni, deputati alla custodia di memorie individuali che si fanno collettive (come la Fondazione Anne Frank di Amsterdam); oppure memoriali come quello costruito alla Stazione Ferroviaria di Milano, per ricordare il Binario 21, dal quale partivano gli ebrei italiani deportati ad Auschwitz.
Per parlarne, l'Istituto storico ha chiamato illustri ospiti e una classe del liceo Gioia di Piacenza, che interverranno venerdì, dalle 9.30 alle 12.30 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Il seminario, proposto da Isrec e Fondazione con la collaborazione di Provincia e Comune e rivolto alle scuole superiori, si intitola "Memoriali e costruzione della memoria della Shoah nel XXI secolo". Interverranno la sociologa della memoria Teresa Grande dell'Università della Calabria, l'architetto Guido Morpurgo che ha progettato il Memoriale della Shoah alla Stazione di Milano; lo storico Carlo Greppi che da oltre un decennio accompagna gli studenti nei luoghi della Shoah.
La riflessione partirà dall'esperienza sul campo degli studenti del liceo Gioia delle classi 3ª classico A e 5ª scientifico A che, seguiti dalla prof. Cristina Bonelli, hanno vissuto tre viaggi significativi, ai memoriali di Amsterdam, Berlino e Gerusalemme. Di grande valenza l'attività svolta dai giovanissimi, nel mese di ottobre, alla Fondazione Anne Frank di Amsterdam, con attività di analisi, interviste e riprese della Anne Frank House e del suo memoriale. Un progetto sostenuto dall'Assemblea legislativa della Regione (per approfondire: www. assemblea. emr. it/cittadinanza/foto/sulle-tracce-della-memoria). A fine ottobre poi le due classi sono state in viaggio di istruzione a Berlino, visitando Topografia del terrore, Memoriale Eisenman, Museo Libeskind dell'Olocausto, The Missing House. «Berlino - fa notare la prof. Bonelli - presenta alcune installazioni o contro-monumenti che, lavorando sull'assenza, cercano non tanto di monumentalizzare la vittima o il trauma, ma semmai di offrire spazi di meditazione e di rammemorazione, insediandosi sul silenzio, sul vuoto, sul frammento (The Missing House, ad esempio) per mettere a tema la perdita, in ultima analisi l'inesplicabilità e la non-totale comprensione del passato».
«Il seminario - chiosa la direttrice dell'Isrec Carla Antonini - si interrogherà proprio sull'investimento di immaginazione e di invenzione che un Paese opera a distanza di generazioni dagli avvenimenti per trasmettere attraverso la memoria pubblica valori ritenuti fondanti del proprio spazio comunitario».

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