Mercoledì 10 Marzo 2004 - Libertà
Nuove frontiere della scienza in tre incontri
Fondazione: oggi prima lezione
Nei "Mercoledì della scienza" convergono, da anni ormai, curiosità ed aspettative di quei piacentini fortemente interessati a problematiche scientifiche o immediatamente rapportabili alla vita quotidiana o innovative per vantaggiose ricadute in ambito tecnico e sociale. Oggi alla Fondazione di Piacenza e Vigevano i Mercoledì riprenderanno con "Le nuove frontiere della scienza", secondo ciclo di incontri organizzato dal Dipartimento di matematica e fisica del liceo scientifico "L. Respighi", dall'Associazione amici del medesimo liceo e dall'instancabile Teresa Rulfi Sichel.
Articolato in tre conferenze vede, come al solito, la partecipazione di ricercatori e docenti universitari da anni impegnati in ambiziose ricerche. Primo appuntamento oggi alle 17.30, con il piacentino Stefano Consonni, Presidente del Centro per lo sviluppo del Polo di Piacenza-Politecnico di Milano che in "Strategie e tecnologie per contenere l'effetto serra: incognite, sfide e costi" illustrerà sia i principali problemi dovuti al dannosissimo effetto serra sia le relative strategie "di transizione" e contenimento affinate dalla comunità scientifica internazionale per ridurre le emissioni di gas-serra. Nel secondo appuntamento, mercoledì 17 marzo, ore 17.30, Gian Carlo Ghirardi, Istituto di fisica teorica dell'Università degli studi di Trieste, in "La visione quantistica del mondo", ricostruirà implicazioni e conseguenze della fondamentale teoria di Einstein che, alla luce delle precisazioni di Bell, ha portato alla tanto celebrata "diseguaglianza", poi alla verifica sperimentale di Aspect, quindi alla "metafisica sperimentale" dell'epistemologo americano Shimony.
Ultimo incontro venerdì 26 marzo, sempre alle 17.30, protagonista il piacentino Roberto Tenchini, ricercatore al C.E.R.N. di Ginevra ed all'Istituto nazionale di fisica nucleare di Pisa, che in "Quark e jet" ripercorrerà l'evoluzione degli studi atomici, tra "interazioni forti" e cromodinamica quantistica, "modello a quark" degli anni '60 e "colla nucleare" per tentare di comunicare in sintesi il comportamento delle varie particelle che si agitano negli atomi. Importanti riflessioni fisiche e scientifiche, dunque, per ribadire centralità e vitalità di una disciplina spesso, a torto, da molti dimenticata ed emarginata per, soprattutto, spiacevoli ricordi scolastici o apparente, eccessiva, razionalità. Ricordiamo, infine, che il 1° ottobre alle 17.15, sempre all'auditorium della Fondazione, verranno premiati i vincitori delle semifinali dei Campionati internazionali di giochi matematici organizzati dal centro Pristem-Eleusi dell'Università Bocconi di Milano.
f.b.