Giovedì 9 Gennaio 2014 - Libertà

Hospice, un film per raccontare il distacco
Il regista Caccia si rivolge anche ai giovani

E' stato presentato tempo fa all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano il film di un regista un po' diverso dagli altri, Andrea Caccia, che non si è mai sottratto a temi difficili trattati con mano leggera e originale. Caccia è stato ospite del bel cineforum organizzato dall'Hospice "La Casa di Iris", un ciclo di tre film per riflettere sulla malattia e il lutto. Ora la sua opera La vita al tempo della morte (2009) potrebbe essere utilmente presentata anche nelle scuole superiori, il progetto c'è. Caccia ha raccontato nel film il distacco dalla vita di alcuni testimoni ripresi con la telecamera per un certo lasso di tempo. Sul video emergono volti, storie, speranze, il succo stesso del rapporto che un malato instaura con la propria malattia e che rimane profondamente vitale fino agli ultimi giorni. Ma prima di arrivare a questa presa diretta di tipo documentaristico, il film si avvale di bellissime immagini di alcuni giovani che si tuffano nei Laghi della Lavagnina. Qui domina piuttosto uno studio poetico sul paesaggio, filtrato da effetti di luce e in fondo l'amore per l'esistenza. L'ultima parte dell'opera è dedicata al padre del regista che è scomparso a sua volta e qui entra in scena l'elaborazione del lutto. Per Caccia e suo fratello vale il rito della messa in ordine di un garage dove il padre imbianchino aveva stipato colori e attrezzi di tutti i generi. Questo riordino, che porta a ritrovare anche le tracce dell'infanzia vissuta, si conclude con un gesto sorprendente e gioioso.
Caccia ha diretto cortometraggi, videoclip, promo, attraversando con naturalezza i generi. I suoi film hanno ricevuto riconoscimenti e partecipato a numerosi festival tra i quali Festival Internazionale di Locarno, Rotterdam International film festival.
Per le scuole interessate, informazioni e contatti possono essere forniti dall'Hospice, dalle dottoresse Raffaella Berté e Valentina Vignola.