Domenica 22 Dicembre 2013 - Libertà
«Fondo famiglie, si va avanti»
Il vescovo rassicura: è un piccolo segno ma è importante
«Riprendiamo il Fondo straordinario di solidarietà per le famiglie colpite dalla crisi e andiamo avanti». Ad annunciarlo ufficialmente è il vescovo Gianni Ambrosio al termine del suo intervento davanti agli amministratori piacentini, prima di donare a tutti una copia della sua ultima lettera pastorale "Gli occhi si aprirono e lo riconobbero. Fede ecclesiale e Chiesa eucaristica".
Già il responsabile dell'Ufficio della pastorale del lavoro, Massimo Magnaschi, lo aveva detto all'inizio. «Non ci si può fare gli auguri di Natale - aveva esordito - senza parlare della crisi che non ci siamo ancora lasciati alla spalle e che ci interpella ogni giorno per le responsabilità che ognuno ha nel suo ruolo». Ma questa crisi, aveva proseguito, «è anche una occasione per rivisitare il vocabolario essenziale della nostra comunità, con le parole della solidarietà, della condivisione, della coesione sociale». L'incontro chiude tornando dunque ai poveri. Il vescovo non si sofferma su quanto la diocesi di Piacenza-Bobbio concretamente metterà a disposizione del Fondo. Dal 2009 ad oggi, tra Carità del vescovo e 8Xmille sono stati versati 135mila euro. Dalla colletta delle parrocchie ne sono arrivati altri 87mila. Il Collegio dei consultori non è stato ancora convocato e Ambrosio prima vuole capire da dove potranno arrivare i soldi in questo momento difficilissimo dove tutti tirano la giacca all'economo diocesano. Di certo, ad oggi, c'è la volontà espressa di andare avanti. Anche grazie al contributo della cittadinanza. La Fondazione di Piacenza e Vigevano - che Ambrosio ringrazia pubblicamente - ha stanziato ed erogato altri 50mila euro e dai privati ne sono arrivati altri diecimila. Se continua così, a metà gennaio, i prestiti responsabili alle famiglie riprenderanno. «E' solo un piccolo segno - osserva il vescovo - ma i segni sono importanti nella vita. Speriamo che la luce in fondo al tunnel possa essere vista non solo da alcuni ma da tutti».
fed. fri.