Mercoledì 13 Novembre 2013 - Libertà
"Dialogo tra un'atea e un prete": oggi incontro sul libro di Hack e Di Piazza
cultura all'ombra del duomo
di ANNA ANSELMI
E' dedicato ai temi sollecitati dalla lettura del libro Io credo. Dialogo tra un'atea e un prete di Margherita Hack e Pierluigi Di Piazza, Nuova Dimensione editore, il primo incontro del nuovo ciclo di "Cultura all'ombra del Duomo", confronto a più voci su libri che servono ad "allargare gli spazi della razionalità", promossa da Punto incontro, servizio diocesano cultura lavoro scuola, in programma all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia 12 con inizio alle ore 17.30.
La formula adottata in tutti e cinque gli appuntamenti in cui si articola il ciclo prevede che la presentazione avvenga non con l'intervento dell'autore del libro, ma tramite l'esposizione di due lettori, in questo caso Rino Curtoni e Piergiorgio Poisetti. Al termine, il dibattito con il pubblico.
Novantenne all'epoca della pubblicazione, Magherita Hack, l'astrofisica scomparsa lo scorso giugno e già presidente dell'Unione agnostici atei razionalisti (Uaar), si confronta nel volume con il sacerdote di frontiera don Pierluigi Di Piazza, fondatore di un centro di accoglienza per bisognosi intitolato a padre Ernesto Balducci e non sempre in sintonia con le gerarchie ecclesiastiche. In Fuori dal tempio, uscito nella collana dei saggi tascabili della Laterza, Di Piazza ha scritto: "Mi sento laico, umile credente sempre in ricerca, prete per un servizio disponibile, disinteressato, gratuito nella comunità cristiana e nella società; anticlericale, cioè non appartenente ad una categoria; non funzionario della religione".