Lunedì 18 Novembre 2013 - Libertà

Verdi e le opere della maturità: sotto la lente "La forza del destino"

In Fondazione primo incontro del ciclo della Tampa

di ANNA ANSELMI
Appuntamento questa sera alle ore 21 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia, 12 (ingresso libero) con la prima conferenza concerto del ciclo Giuseppe Verdi e le opere della maturità, organizzato dalla Tampa Lirica, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e la collaborazione del Conservatorio Nicolini. In concomitanza con il bicentenario verdiano, il relatore Francesco Bussi approfondirà aspetti del melodramma La forza del destino, alcuni brani del quale verranno eseguiti da Svetlana Kalinichenko, soprano, Eun-Yong Park, baritono, e Alberto Angeleri, tenore, accompagnati al pianoforte da Guido Galterio. Giunta a noi in due versioni, la prima composta da Verdi all'età di 49 anni e la successiva quando ne aveva 56, La forza del destino ha tra le sue pagine più celebri l'inno a La Vergine degli angeli, con cui la protagonista Leonora, contro la volontà del padre, perdutamente innamorata di Alvaro, rivolge la sua preghiera a Maria, nel convento della Madonna degli angeli dove si è rifugiata. Una consolidata tradizione vuole che la composizione verdiana sia stata ispirata dalla vista della pala di Francesco Scaramuzza raffigurante l'Assunta nella basilica di Cortemaggiore, dove il maestro si recava dalla non lontana villa di Sant'Agata. Di ambientazione prevalentemente spagnola, con il terzo atto che si svolge invece in Italia, sul campo della battaglia di Velletri, La forza del destino debuttò a San Pietroburgo il 10 novembre 1862 e fu subito un successo, replicato anche a Madrid. La seconda versione venne invece tenuta a battesimo ala Scala di Milano nel 1869.