Lunedì 18 Novembre 2013 - Libertà
L'auditorium, cuore pulsante di Piacenza
Ogni anno la struttura ospita, da ottobre a giugno, più di duecento manifestazioni
Un settore che rientra a tutti gli effetti nella vita della Fondazione è quello connesso all'attività dell'auditorium di via Sant'Eufemia. Dal 1994, da quando ha fatto il proprio ingresso in Fondazione, lo segue Tiziana Libè, vicedirettore generale addetta all'attività istituzionale dell'Ente. Un incarico importante e di responsabilità, ma per i piacentini, anche quelli che di solito sono bene informati, Tiziana Libè è la funzionaria che gestisce l'auditorium ed è quindi con lei che parliamo del funzionamento di questo spazio che un osservatore esterno, poco attento, potrebbe ritenere una semplice sala per conferenze, mentre in realtà costituisce un importante centro culturale della città.
Il motivo lo si comprende molto bene dalle parole della Libè. Intanto l'auditorium, oltre ad essere utilizzato dalla stessa Fondazione per proprie iniziative, viene concesso gratuitamente a tutti quelli che ne fanno richiesta purché l'uso che ne fanno sia in sintonia con le linee culturali dell'Ente.
Pertanto sono esclusi, tra coloro che possono avere questo spazio, i partiti politici e tutti coloro che potrebbero farne un uso di parte: anche una ditta, ad esempio, che abbia intenzione di propagandare un proprio prodotto o un proprio progetto.
Sono invece ammessi i richiedenti che organizzino una manifestazione che ha come destinatario il grande pubblico; in altre parole l'auditorium è un servizio offerto alla città ed in questo senso si giustifica la scelta di concedere in forma gratuita tale spazio, anche se la sua gestione ovviamente ha un costo. Anche questo è un servizio alla comunità piacentina.
Da aggiungere ancora che la Fondazione non si limita a concedere l'uso della sala, ma dà anche la propria assistenza, dalla comunicazione ai mass media all'audioregistrazione degli interventi. In seguito queste registrazioni vengono conservate in un apposito archivio: se si considera che questa scelta è stata fatta nel 1992 e che ogni anno ci sono in media 200 manifestazioni, questo significa che in questo archivio sono conservate oltre 2.500 registrazioni. Una fonte di documenti della nostra storia recente certamente sconosciuta ai più, ma di grande interesse destinato ad aumentare con il passare degli anni.
L'attività dell'auditorium va da ottobre a giugno ed è già disponibile il calendario dei prossimi appuntamenti. E' il caso degli incontri della serie "Tempo presente", a carattere letterario, sociale, artistico e musicale, e di "Lezioni Letture", seminari e occasioni di approfondimento dei programmi scolastici per gli studenti dei licei piacentini.
Qualche esempio: il 21 novembre alle 21 sarà a Piacenza Carlo Freccero, autore televisivo; il 16 dicembre il musicologo e filosofo della musica Quirino Principe; il 5 dicembre Gianni Pettenati metterà in scena un intrattenimento in parole e musiche dedicato a Luigi Tenco. Tra le iniziative di Lezioni Letture il 14 novembre prossimo giornata di studi dedicata a "Arthur Schopenhauer e il pensiero della crisi", con tre studiosi di primo piano: Sossio Giametta, Paolo Vincieri, Gianni Vattimo. Il 28 novembre incontro con lo storico Gianni Oliva autore di un recente volume sull'Italia dell'8 settembre 1943. Le iniziative dell'Auditorium sono puntualmente riportate sul sito della Fondazione: www. lafondazione. com
F. Fio.