Lunedì 18 Novembre 2013 - Libertà
Un impegno costante per produrre libri e pubblicazioni di qualità
il fiore all'occhiello
Tra i settori culturali che costituiscono il fiore all'occhiello della Fondazione di Piacenza e Vigevano vi è anche quello delle pubblicazioni seguito, nell'organigramma dell'ente, da Giorgia Gottardi. In alcuni casi si tratta dell'aiuto dato a progetti editoriali che vengono sottoposti all'attenzione dell'ente di via Sant'Eufemia, altre volte sono iniziative che nascono all'interno della stessa Fondazione che, come ci ricorda il presidente Scaravaggi, ha costituito per la cultura un'apposita commissione; non è raro, però, che per una singola opera venga formata uno specifico comitato incaricato di seguire l'intera operazione.
Queste pubblicazioni si muovono in un ventaglio molto ampio di proposte culturali. Recentemente ha visto la luce il volume su Roberto De Longe curato da Ferdinando Arisi e con saggi di diversi studiosi. Il libro si distingue per l'originalità degli studi che sono stati appositamente compiuti. L'opera, però, che per complessità merita di essere citata, è la Storia della Diocesi di Piacenza iniziata nel 2001 e prossima ormai alla conclusione con la pubblicazione dell'ultimo volume che analizza le vicende della Chiesa locale dal "tramonto dell'Ancien Régime al Concilio Vaticano II". Il volume è a cura di Annibale Zambarbieri.
Per esemplificare il modo di procedere della Fondazione davanti ad un simile impegno editoriale, ricordiamo che in origine è stato costituito un comitato scientifico coordinato da Giovanni Filoramo e composto da Daniele Menozzi, mons. Domenico Ponzini, Pierre Racine e Paola Vismara. Il coordinamento editoriale è di Vittorio Anelli, Giorgia Gottardi e Tiziana Libé; per la redazione Anna Teresa Ronchi. Ogni volume, in tutto sei, ha poi un proprio coordinatore; da sottolineare che i primi due sono di servizio: uno è costituito da una guida alle fonti (Archivi e biblioteche di Piacenza) ed il secondo comprende un repertorio delle pubblicazioni sul tema uscite dal 1870. Quindi non solo una "storia", seppure complessa ed articolata, ma un vero e proprio strumento di ricerca. Non solo. Questa pubblicazione ha anche il pregio di essere una delle poche in Italia che percorrono l'intera vicenda di una diocesi come la nostra che affonda le radici nei primi secoli del cristianesimo.
I titoli dell'intero settore sono veramente numerosi e chi fosse interessato ad avere l'elenco completo può consultare il sito internet della Fondazione digitando "comunicazione" e poi "pubblicazioni".
A parte i due titoli citati in apertura, in quanto emblematici del modo di procedere dell'ente in questo settore, non ne ricordiamo altri in quanto rischieremmo di fare delle graduatorie e non ci sembra corretto in quanto queste pubblicazioni hanno tutte un valore di primo piano per la comunità piacentina. Non sempre, ma di norma molti titoli sono al servizio dei piacentini come lo è, d'altra parte, l'auditorium.
F. F.