Domenica 3 Novembre 2013 - Libertà

Bartezzaghi alla Fondazione apre il ciclo "Tempo presente"

piacenza - Il tempo presente è fatto di linguaggio, comunicazione e musica. Almeno lo è quello tratteggiato dalla rassegna che appunto si intitola "Tempo presente" e che è organizzata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano con l'obiettivo di offrire degli incontri a carattere letterario, sociale, artistico e musicale: nello specifico l'obiettivo è quello di dare alla cittadinanza delle occasioni di incontro con alcune delle personalità più significative della cultura, della società e dell'economia.
Ecco allora il linguista Stefano Bartezzaghi, l'autore televisivo Carlo Freccero o il musicologo Quirino Principe, senza tuttavia dimenticare il noto cantante piacentino Gianni Pettenati: proprio loro saranno i protagonisti di questo ciclo di appuntamenti ideati con l'obiettivo di di favorire la riflessione su tematiche attuali e dibattute.
Il primo incontro, coordinato da Eugenio Gazzola, è in programma martedì 5 novembre all'Auditorium della Fondazione alle 21: a intervenire, in un appuntamento che non a caso si intitola "Come dire... le parole e i fatti", sarà Stefano Bartezzaghi, scrittore e studioso della lingua italiana che analizzerà appunto le trasformazioni che subisce la nostra lingua e il "parlare bene" in Italia. Figlio del famoso enigmista Piero Bartezzaghi e fratello di Alessandro, condirettore della Settimana Enigmistica, e di Paolo, redattore della Gazzetta dello Sport, dal 1987 Stefano tiene rubriche sui giochi, sui libri, sul linguaggio: attualmente collabora con La Repubblica, per cui cura le rubriche "Lessico e Nuvole", "Lapsus", "Fuori di Testo" e con l'Espresso, con la rubrica di critica linguistica "Come dire". Dal 2010 è docente allo Iulm di Milano, dove attualmente insegna "Teorie della creatività" e proprio al tema della creatività ha dedicato il libro Il falò delle novità, nel quale prende in esame il rapporto tra creatività, linguaggio e nuovi media.
Tornando invece alla rassegna "Tempo presente", il secondo incontro, in programma il 21 novembre alle 21 sempre in Fondazione, sarà con Carlo Freccero, autore e teorico della comunicazione televisiva che parlerà di qualità e quantità televisiva; il 16 dicembre, sempre alle 21 in Fondazione, è previsto l'incontro con il musicologo e filosofo della musica Quirino Principe, che interverrà sulle diverse linee del Novecento musicale in occasione degli anniversari di due prime esecuzioni fondamentali: il Pierrot Lunaire di Arnold Schöenberg e la Sagra della Primavera di Igor Stravinskij.
Infine, a completare il programma, sarà un incontro colloquial-musicale con Gianni Pettenati il 5 dicembre per mettere in scena un intrattenimento in parole e musiche dedicato a Luigi Tenco intitolato "Ragazzo mio un giorno ti diranno... ".

Betty Paraboschi