Sabato 5 Ottobre 2013 - Libertà

L'arte del benessere all'antica

Salute e alimentazione: a Veleia rievocati gli usi dei Romani

LUGAGNANO - Un viaggio nel mondo dell'antica Roma rivisitando gli usi e i costumi dell'arte del benessere, tra salute e alimentazione. Nell'area archeologica di Veleia nei giorni scorsi si è svolta la prima edizione di "Veleia officinalis: dove storia e natura si incontrano". Nonostante la pioggia, il programma delle aule didattiche sull'alimentazione e sulle erbe officinali, allestite nei suggestivi locali della chiesa di Sant'Antonino, ha potuto svolgersi con regolarità.
I numerosi visitatori, arrivati anche in gruppi organizzati, da Como, Lecco, Lodi, Mantova, Pavia, Milano Modena e Parma hanno potuto incontrare senatori, matrone, guerrieri e il medicus per conoscere le principali tecniche del chirurgo romano per guarire i malati attraverso arcaici strumenti. Tra unguenti ed erbe officinali, i rievocatori del mondo antico romano hanno accompagnato e fatto rivivere momenti di un sapere dimenticato.
Si è potuto assistere e confrontarsi, inoltre, con alcune ricette appartenenti alla dieta alimentare romana proposta dagli archeologi di Malena e l'esposizione di varie erbe officinali della Valdarda, di cui le usanze in chiave alimentare e mediche sono state descritte dal professor Giuseppe Fricano, docente all'Università cattolica di Piacenza. Sono riemerse dal passato conoscenze quasi perdute e riproposte in un'epoca in cui questi temi abbisognano di nuovi orizzonti. Anche gli antichi romani, dicono i promotori di "Veleia officinalis", possono insegnare ad avvicinarsi alla natura col dovuto rispetto e apprendere da essa tutto ciò che ci dona. Proporre un confronto tra passato e presente potrebbe essere la nuova sfida per un futuro diverso e presentare le nuove aziende della Valdarda e della montagna, sempre più sensibili alla naturalizzazione dei prodotti, ad un mercato che ponga gli aspetti ecologici al centro dei propri obiettivi. «In vista di Expo 2015, "Veleia officinalis" si colloca direttamente nel cuore del territorio, dove la storia si unisce alle nostre tradizioni del settore agro-alimentare, in un contesto storico-artistico di valore assoluto». "Veleia officinalis" è un luogo vicino alla città ma remoto nel tempo, che ha permesso ai numerosi visitatori di camminare tra le vie strette e anguste, tra un porticato e una taberna, facendo immaginare il profumo di essenze naturali provenienti dalle strutture termali e proseguendo più in là, c'era anche l'aroma di qualche piatto sapientemente preparato all'interno del thermopolium. «Rilevante - viene detto - la partecipazione dei bambini ai laboratori sull'alimentazione, bambini che, divertendosi, hanno posto domande interessate, dando piena consapevolezza agli organizzatori che l'evento ha raggiunto i suoi obiettivi». "Veleia officinalis" è organizzata dall'associazione culturale Sol Invictus e dalla Soprintendenza per i beni archeologici dell'Emilia Romagna con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Camera di Commercio di Piacenza nonché il sostegno dei Tavoli tematici Expo 2015. La prossima edizione, è stato annunciato, si svolgerà nella seconda metà del 2014 e avrà una durata di due giorni.