Giovedì 4 Marzo 2004 - Libertā
Musica e allegria con i "Nati Stanchi"
Nella casa di riposo di S. Giorgio
San Giorgio - Il club benefico e sportivo "Nati Stanchi" continua la sua intensa attivitā, non solo partecipando alle numerose marce non competitive che vengono organizzate nel Piacentino e fuori provincia, ma anche portando qualche ora di spensierata allegria ai simpatici nonnini delle case di riposo della nostra provincia; questa volta una folta delegazione del club, condotta dal presidente Franco Morni e composta dai consiglieri e da numerosi soci, si č recata in visita alla casa di riposo "Daniele e Laura Ceresa" a San Giorgio, dove sono stati accolti molto cordialmente dal personale, composto dalla coordinatrice signora Carla Eridano Cantoni, dalla responsabile dell'assistenza signora Rita Morlacchini e dagli assistenti di base; il personale comprende anche due cuoche, un'infermiera professionale e due ausiliarie, che, tutte insieme, devono collaborare al buon andamento della struttura. Il parroco don Stefano Garilli presiede il consiglio di amministrazione della Casa, coadiuvato da quattro consiglieri. Con il presidente Morni sono intervenuti la vicepresidente Gemma Ceruti, il segretario Pietro Calza, i consiglieri Maria Alberici, Raffaele Pasini, Franco Pozzi e Giorgio Soprani con numerosi soci. Come sempre i "Nati Stanchi" hanno fatto intervenire un fisarmonicista che ha rallegrato, con buona musica, il pomeriggio festivo dedicato agli anziani ospiti della Casa. Ha collaborato fattivamente alla piena riuscita della festa il personale di assistenza, che ha dato una calda accoglienza ai "Nati Stanchi". La Casa di riposo "Ceresa" č stata, di recente, completamente restaurata, le camere sono 34 tutte molto confortevoli, dotate di servizi igienici per gli ospiti, come altrettanto confortevoli sono gli ambienti ad uso comune. La Casa, intitolata dalla fondazione a "Daniele e Laura Ceresa" (grazie ai generosi finanziamenti del figlio Alfonso) venne alla luce agli inizi degli anni Sessanta, voluta dal parroco dell'epoca monsignor Evaristo Rossi, e ospitava una quindicina di persone. I lavori di ristrutturazione dello stabile si devono alla generositā di persone ed enti: i coniugi Stefanini, il Comune di S.Giorgio, la Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano, la Fondazione, l'Associazione Alpini di S.Giorgio, l'Avis e l'Auser; fra le donazioni di privati va menzionata quella a ricordo dell'indimenticabile sindaco di S.Giorgio professoressa Livia Astorri.
Carlo Musajo Somma
